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Sci alpinismo – Matteo Eydallin sui format olimpici: “Che delusione, è completamente un altro sport! Occasione persa”

Matteo Eydallin, atleta della Nazionale italiana di sci alpinismo, non ha nascosto il suo malcontento circa i format con cui la sua disciplina debutterà alle Olimpiadi per la prima volta nella storia. Sulle nevi di Milano-Cortina 2026 andranno in scena infatti soltanto tre gare: sprint maschile, sprint femminile e staffetta mista.
Completamente cancellata la lunga distanza (individual), aspetto che ha suscitato già nei giorni scorsi le critiche da parte di altri professionisti del settore, come ad esempio l’elvetico Thomas Bussard ("Così il CIO ucciderà il nostro sport").
Eydallin, intervistato telefonicamente da "Fondo Italia", ha concordato con le impressioni dell’omologo svizzero: "Provo una grande delusione, in quanto questa poteva davvero essere l’occasione giusta per fare sì che lo sci alpinismo si lasciasse alle spalle l’etichetta di sport di nicchia. Quello che vedremo ai Giochi non è sci alpinismo, gli si potrebbe tranquillamente dare un altro nome".
A livello di marketing televisivo, però, potrebbe rivelarsi vincente la decisione di puntare su brevi tracciati? "Sinceramente non credo che possa suscitare un grande appeal, ma naturalmente lo spero, perché per consentire l’approdo dello sci alpinismo ai Giochi olimpici invernali c’è chi ha duramente lavorato, spendendo tempo e risorse".
L’esiguo numero di atleti convocabili (un uomo e una donna per ciascuna nazione) non stravolgerà le abitudini d’allenamento di chi andrà a inseguire il sogno di una medaglia olimpica sulle nevi di casa nostra: "Di fatto, alle sprint parteciperanno coloro che già abitualmente gareggiano in questo format e non prendono parte alle individual. Fondamentalmente, non cambierà nulla per nessuno in termini di preparazione".
Nel 2030 potrebbe essere rivisto il palinsesto delle gare di sci alpinismo ai Giochi? Matteo Eydallin non si è sbilanciato in tal senso: "Chi può dirlo? Magari non ci sarà più lo ski alp alle Olimpiadi o, magari, le sprint conquisteranno tutti". Il tempo, come sempre, si rivelerà il miglior giudice.
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