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Sci di fondo

Nel Nord Europa tutti contro la candidatura di Välbe al Consiglio della FIS

Tutti contro Välbe. L’ex campionessa dello sci di fondo sovietico e russo, riconfermata presidentessa della Federazione Russa di sci di fondo, si è candidata per la rielezione al consiglio della FIS, che si svolgerà a Milano il prossimo 26 maggio.

La sua candidatura, di fatto legittima per quelle che sono le regole della FIS e anche per quanto ribadito dal presidente del CIO, Thomas Bach, soltanto pochi giorni fa, ha però riscontrato la ferma disapprovazione da parte di molte nazioni, in particolare quelle nordiche. Norvegia e Finlandia sono state le prime a chiedere che alla russa non fosse consentito di candidarsi, così come lo stesso è stato affermato dai leader della Federazione Svedese di fondo, il cui presidente, Karin Mattsson ha subito sottolineato: “Ovviamente non la voteremo”.

Secondo le nazioni scandinave e nordiche, Välbe non avrebbe diritto di candidarsi in quanto russa, vista la sospensione degli atleti russi dopo l’invasione dell’Ucraina. Perché gli atleti sono stati fermati, mentre i dirigenti possono prendere parte alle attività della Federazione Internazionale di Sci e addirittura candidarsi per essere confermati all’interno del consiglio? Questa è la domanda che molti si pongono. La risposta, come abbiamo già scritto, l’ha in realtà data il presidente del CIO, Bach, spiegando che quella agli atleti russi non è una punizione, ma soltanto un modo per tutelare gli stessi atleti e l’integrità delle gare, ma soprattutto per evitare il grave precedenti di nazioni ospitanti che potrebbero non permettere ad atleti di una determinata nazionalità di partecipare all’evento. Certo, non va dimenticato che Välbe, soltanto meno di un anno fa, si era candidata alle elezioni alla Duma di Stato con il partito di Putin, anche se ciò non significa che lei sia oggi a favore della guerra, dal momento che effettivamente non si è mai schierata su questo argomento.

Contro Välbe si è scagliato anche il fondista svedese Markus Grate: «Non vi è nessuna possibilità che Välbe venga eletta nel consiglio – ha affermato il fondista all’Expressen – è un peccato che sia considerata idonea a candidarsi. Dà fastidio agli occhi che possa ancora candidarsi. La Russia non dovrebbe poter partecipare allo sport».
Anche Johanna Hagström ritiene che nessun russo dovrebbe essere ammesso al consiglio della FIS: «Così dovrebbe essere, c’è un motivo per cui i russi non possono competere». In realtà il motivo lo ha spiegato Bach pochi giorni fa e non è quello punitivo che tutti immaginano.

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