Tre biatlete russe sono state licenziate dalla nazionale ucraina. Come annunciato dal sito ucraino "biathlon.com.ua ", Ekaterina Bekh, Oksana Moskalenko e Olga Abramova non hanno soddisfatto i criteri per entrare nella squadra e ricevere stipendi, e sono stato così licenziate dal Ministero della Gioventù e dello Sport. Ciò significa che non gareggeranno più per la nazionale ucraina.
Le prime due, Bekh e Moskalenko, sono le atlete che hanno portato alle dimissioni di Volodymyr Brynzak da presidente della Federazione Ucraina di biathlon, in quanto le ha aiutate a lasciare l’Ucraina, scatenando le polemiche degli altri atleti ucraini. Abramova, invece, si era schierata contro l’invasione russa, ma a 33 anni e dopo risultati negativi nelle ultime stagioni, si è deciso di non proseguire con lei.
Nei commenti, tanti tifosi ucraini di dispiacciono per il licenziamento di Abramova, mentre vorrebbero quello di Sidorova, che al momento fa parte della squadra ucraina, arrivata dalla Russia appena un anno fa, ma non si è ancora schierata contro il conflitto.
Biathlon – L’Ucraina licenzia le “russe” Bekh, Moskalenko e Abramova
Ti potrebbe interessare
La Germania spezza la “maledizione della caduta del muro”: è oro nel Team Event di PyeongChang
Vinzenz Geiger, Fabian Riessle, Eric Frenzel e Johannes Rydzek hanno scritto un’importante pagina di storia per il
VIDEO, Fondo – A Livigno, Francesca Baudin parla della sua nuova carriera da allenatrice delle Fiamme Gialle
A 27 anni appena compiuti, la valdostana ha intrapreso una nuova stada; le sue parole al microfono di Fondo Italia
Biathlon – La start list della staffetta mista: nessuna sorpresa per l’Italia
Aprirà Vittozzi e chiuderà Windisch nella squadra azzurra; salta lo scontro diretto Fourcade - Johannes Bø