Come riportato nei giorni scorsi, il tecnico tedesco Markus Cramer ha seguito da vicino i Campionati Italiani di Dobbiaco, ufficialmente per concedersi un confronto di fine stagione con Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani che come noto hanno affrontato la stagione appena conclusa nel suo gruppo di lavoro che comprendeva gran parte della nazionale russa ed altri atleti, quali Teresa Stadlober.
Ora che la situazione geopolitica è drasticamente cambiata, per il tedesco Cramer risulta impossibile proseguire il lavoro in Russia e di conseguenza si ritrova "sul mercato". Ed è inutile sottolineare come sia uno dei tecnici più apprezzati e vincenti del panorama attuale. Riportiamo di seguito l’intervista effettuata da Katja Colturi a Dobbiaco.
VIDEO – L’intervista di Katja Colturi a Markus Cramer
"Perchè sono qui? Beh, ho preso l’occasione per godermi queste belle giornate ed avere un confronto finale con Pellegrino e De Fabiani, dopo questa intensa stagione. E’ stato piacevole vedere tanti atleti, specie al maschile, ed un pubblico numeroso ed appassionato. Posso dire che al femminile i numeri non sono convincenti e che forse si potrebbe fare di più. Discorso analogo anche per l’alto livello: gli atleti top sono 3-4 al maschile, un paio al femminile. L’opportunità di avere le Olimpiadi 2026 in Italia potrebbe essere l’occasione per crescere".
Ma a Markus Cramer potrebbe interessare allenare l’Italia?
"Beh, qui c’è spesso bel tempo! Scherzi a parte, vedremo. Ci stiamo confrontando con Freddy Stauder e con la federazione: al momento non c’è nulla di deciso, credo che serviranno ancora un paio di settimane per definire, nel caso, il tutto. Bisogna affrontare al meglio ogni questione, poi vedremo che decisione emergerà".
Tecnico di successo, dalle metodologie di lavoro note e spesso molto produttive ed in passato al fianco anche di Dario Cologna: tra l’altro in una recente intervista a Daily Skier Markus Cramer si era avventurato nel tratteggiare il budget necessario da dedicare ad un possibile campione olimpico. "Circa 150 mila euro a stagione, facciamo 600/700 a quadriennio: una cifra comprensiva di tutto, dal tecnico agli specialisti, dai viaggi agli allenamenti, ipotizzando che i materiali siano a carico della ditta fornitrice".