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Sci di fondo

Sci di Fondo – Il saluto a Elisa Brocard da parte delle ex compagne di nazionale e CS Esercito

A 37 anni ha deciso di porre fine alla sua carriera, anche se il suo non è un addio allo sport e soprattutto allo sci di fondo. La prossima settimana, i Campionati Italiani di Dobbiaco, in programma dal 30 marzo al 3 aprile, saranno le ultime gare in carriera per Elisa Brocard, che ha annunciato il suo ritiro pochi giorni fa.
La redazione di Fondo Italia ha raccolto i saluti che alcune ex compagne di squadra, della nazionale e del corpo sportivo del CS Esercito, hanno voluto mandarle. Dalle storiche amiche Greta Laurent, Ilaria Debertolis e Lucia Scardoni, ad alcune giovani che hanno avuto la possibilità di incontrarla lungo il cammino. Tutte hanno un aneddoto, un saluto o un semplice ringraziamento per la valdostana.

Greta Laurent: «Elisa è stata per me un grande punto di riferimento, perché il primo anno in cui sono entrata in squadra A, nel gruppo sprint lei era già la veterana, quella con più esperienza e cose da insegnarci. In quegli anni l’ho presa tanto come punto di riferimento e mi ha insegnato tante cose. Mi ricordo anche il mio esordio in Coppa del Mondo a Düsseldorf, quando ero in camera con lei e mi aiutò tanto a gestire tutto il contorno della Coppa del Mondo che alla prima gara non è così semplice. La seguivo come un pulcino. Diciamo che negli anni siamo cresciute assieme, gli obiettivi sono aumentati. Sono contenta del legame che abbiamo creato perché va oltre la vita sportiva, un’amicizia che continuerà anche in futuro. A lei auguro tanta felicità e che possa raggiungere i suoi obiettivi e traguardi nel mondo del lavoro e nella vita privata. Sono consapevole della passione che Eli ha per questo sport, sono quindi sicura che rimarrà in altre vesti nel nostro ambiente. Le auguro di seguire i suoi sogni e raggiungere i suoi obiettivi, magari anche alla guida di qualche altro atleta»
Ilaria Debertolis: «Ero a conoscenza della decisione di Elisa, ne avevamo parlato già diverse volte. Nonostante io abbia smesso l’anno scorso, il rapporto di amicizia che abbiamo creato durante tutti questi anni è rimasto e ci sentiamo davvero molto spesso. Abbiamo passato tanti momenti assieme e negli ultimi anni spesso eravamo compagne di stanza. Vuoi un aneddoto su Ely? Come molti sanno, lei è veramente una super fan di Elisa, dunque in camera ascoltava sempre le sue canzoni, a tutte le ore (ride, ndr), sa tutte le sue canzoni, la segue sempre in tutto quello che fa, è nel suo fan club. Beh, diciamo che Elisa non è proprio la mia cantante preferita, ma mi adattavo (ride, ndr).
Le auguro tutto il meglio per il suo futuro. So che vorrebbe rimanere nel ambiente e spero che venga sfruttata al meglio la sua esperienza e la sua passione per questo sport».
Lucia Scardoni: «Sono stata in squadra con Elisa nei due anni in cui eravamo allenate da Simone (Paredi, ndr). Anche se ovviamente già ci conoscevamo, è stato in quel periodo che abbiamo costruito la nostra amicizia, che sono sicura proseguirà anche quando le nostre strade si divideranno. Ely per me è sempre stata un esempio sportivo per la determinazione, la passione e la volontà che ci ha sempre messo in ogni allenamento e in ogni gara. E qualsiasi ruolo ricoprirà all’interno dello sci di fondo so che ci metterà tutta se stessa e trasmetterà agli altri la sua passione. Quindi grazie Ely per essere stata una vera amica in questi anni di vita sportiva, ma il nostro è solo un arrivederci perché le quattro (Greta, Ilaria, Elisa ed io ) troveranno sicuramente occasioni di rivedersi».
Anna Comarella: «Ricordo che quando sono entrata in squadra A per la prima volta, ero la più giovane e sicuramente quella con meno esperienza per quanto riguarda gli allenamenti e le gare. La prima estate con le grandi, eravamo in squadra io, Cate (Ganz, ndr), Elisa, Greta, Lucia e Ilaria, ci allenava Simone Paredi. Mi ricordo di alcuni allenamenti in Norvegia, nei quali presi delle belle cotte (ride, ndr) perché non ero abituata a tenere i ritmi delle più grandi però volevo stare insieme a loro. Spesso c’erano Elisa e Ilaria davanti a fare il ritmo. Ho anche condiviso qualche volta la camera con Elisa. In particolare, ricordo di un periodo di gare in Svezia dove ascoltavamo le canzoni di Sanremo e ridevamo tanto. È stato bello condividere alcuni anni in squadra con lei perché era la più esperta e dava sempre qualche prezioso consiglio. Le auguro il meglio per il suo futuro».
Ilenia Defrancesco: «Il primo ricordo con Elisa è legato a un raduno a Livigno, quando io ero al mio ultimo anno junior e lei si allenava insieme alla squadra di sede del Centro Sportivo Esercito, che avevo raggiunto per passare qualche giorno sulla neve ed allenarmi.
Dormivamo in appartamento ed è stato molto istruttivo vedere il suo stile di vita, come gestiva le sue giornate. Mi aveva colpito per la sua grande passione, dedizione e soprattutto determinazione..
Ero contenta di condividere della giornate con un’altleta di così tanta esperienza e ho cercato già da allora, come fatto poi fino ad oggi, di imparare e rubare qualche segreto su come un’alteta di alto livello si comporta e agisce.
Consigli che lei non ha mai risparmiato e anzi con noi giovani ha sempre cercato di dare e di aiutarci.
Preziosi sono stati anche i racconti delle sue esperienze nello sci di fondo che mi hanno sempre fatto sognare.
Abbiamo molti anni di differenza e nonostante questo è nata una bella amicizia. Sono onorata di aver potuto condividere una piccola parte del suo percorso e che lei abbia fatto parte del mio, è stata un punto di riferimento ed un esempio per me.
Inoltre sono fortunata di aver condiviso anche dei bei risultati di squadra e la ricorderò sempre per la bella persona che è e la sua grinta.
Le auguro di realizzare i suoi sogni ed obiettivi al di fuori della vita da atleta e di essere felice».

Martina Bellini: «Ritengo che sia stata davvero una fortuna poter prendere spunto da Elisa in questi miei primi anni da Senior. È sempre stata un grandissimo esempio per la sua tenacia, la forza di volontà e la passione che ha sempre messo nel nostro sport. In questi anni, è anche sempre stata pronta e disponibile a darci tanti consigli preziosi. Per questo posso solo ringraziarla tantissimo. Come ho già detto anche a lei in privato, sarà davvero strano vederla senza pettorale di gara».

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