Patrick Oberegger guiderà il biathlon femminile norvegese per altri quattro anni. Dopo i rinnovi contrattuali di Siegfried Mazet ed Egil Kristiansen alla guida della squadra maschile, sono infatti arrivati anche quelli di Patrick Oberegger e Sverre Huber Kaas per la squadra femminile.
A confermarlo è stato un felicissimo Per-Arne Botnan, direttore agonistico della squadra norvegese: «Ora tutti e quattro gli allenatori hanno firmato e ne siamo molto contenti. Questo è qualcosa su cui stavamo lavorando dallo scorso autunno» ha affermato a NRK.
Kaas ha spiegato ai media di essere molto motivato a continuare come allenatore per quella che crede sia una delle migliori squadre nazionali del mondo. «Dovevo essere sicuro che la situazione privata fosse a posto. Quattro nuovi anni sono tanti, ma sono contento dell’accordo».
Oberegger, secondo quanto riferito da NRK, aveva altre tre offerte di lavoro, ma dice che la Norvegia è sempre stata la prima scelta: «Mi sento a casa qui e non vedo l’ora di lavorare ogni giorno». L’allenatore italiano era molto ricercato dopo i grandi risultati ottenuti in questi anni dalla squadra femminile norvegese. Una crescita continua e costante, una squadra che con lui e Kaas ha iniziato a dominare il biathlon internazionale. Addirittura, nell’anno precedente l’arrivo di Oberegger, i podi norvegesi in Coppa del Mondo erano stati appena sei. Nonostante l’innalzamento generale del livello nel biathlon femminile, la Norvegia è arrivata a vincere tutto, conquistando la generale nelle ultime due stagioni di Coppa del Mondo, ma anche numerose medaglie mondiali e una Olimpiadi dominata, tanto che Røiseland è stata anche scelta come portabandiera per la cerimonia di chiusura.
Le atlete sono felici della conferma di un allenatore al quale sono molto legate. In particolare Tandrevold che nei prossimi anni potrebbe anche diventare l’atleta di punta della squadra norvegese, vista l’età di Røiseland ed Eckhoff che probabilmente non vedremo a Milano-Cortina 2026: «Dà prevedibilità e sicurezza che possiamo continuare con il lavoro che abbiamo iniziato e fare un programma fino al 2026. Nel nostro gruppo c’è un ambiente incredibilmente buono in tutto e il fatto che ci sarà il team di coaching con Patrick e Siegfried, Sverre ed Egil, dà molta sicurezza. Il fatto che tutti e quattro continuino penso ci possa aiutare a proseguire in quei progressi che abbiamo avuto come squadra negli ultimi anni».
Il compito di Oberegger sarà molto stimolante, perché è in atto un cambio generazionale e dovrà quindi riuscire a far emergere le giovani della squadra norvegese affinché diventino competitive da medaglia a Milano-Cortina 2026.
La Norvegia ha confermato per l’ennesima volta di avere le potenzialità, economiche e organizzative per riuscire a tenersi stretti gli allenatori che hanno lavorato bene e dare continuità a un lavoro fin qui splendido, riuscendo a respingere le tante sirene che potevano in qualche modo attrarre l’allenatore italiano e gli altri, ma non in grado evidentemente di essere abbastanza convincenti di fronte all’organizzazione norvegese.