Saluta Dominik Windisch, insieme agli altri biatleti che hanno annunciato l’addio al termine del weekend di Oslo. Si gode l’applauso del pubblico norvegese presente, insieme a Lesser, Scott Gow, Desthieux, la stessa Egan, Selina Gasparin, Anais Bescond, Susan Dunklee e tutti gli altri e le altre che lasceranno, in un congedo pubblico voluto da Clare Egan, presidente del Comitato Atleti dell’IBU.
Sono forti le emozioni per l’azzurro del Centro Sportivo Esercito, partito dalla bella 25ª posizione di venerdì, che ha chiuso in 43ª posizione. Dopo i due errori nella prima serie, Windisch ha subito capito che quella odierna era la sua ultima gara in Coppa del Mondo e si è gustato ogni momento, salutando tecnici italiani e stranieri, amici e persone conosciute nel corso degli anni, nei quali con loro ha condiviso gioie e dolori, la vita sportiva di un atleta. Poi il saluto al pubblico, che non poteva arrivare in un posto più bello rispetto a Holmenkollen, finalmente con gli spalti pieni.
Chissà cosa avrà pensato Domi durante quell’ultimo giro, mentre si gustava l’ambiente, mentre era pronto al vero addio alla competizione. Ha lottato per far si che arrivasse oggi, concedendosi un’ultima bellissima sprint, quella di ieri, nella quale è andato oltre una forma purtroppo non eccelsa a causa del covid che lo ha debilitato. Avrà pensato alla sua prima volta a Holmenkollen, quando gareggiò insieme al fratello Markus, quel giorno unico azzurro a punti. E poi le vittorie, il clamoroso successo di Canmore, quello indimenticabile di Östersund, entrambi arrivati nella stessa giornata in cui vinse anche Dorothea Wierer. Poi la medaglia olimpica di Pyeongchang e quell’anello nato proprio da quella splendida medaglia, in un gesto romantico per la sua Julia, che sposerà il prossimo settembre per poi iniziare la sua nuova vita. Che sarà però sempre nel biathlon, perché Windisch ha voglia di dare ancora tanto a questo sport, dal quale ha ricevuto altrettanti, ottenuto successi, da solo e con la squadra, avuto amicizie e tante, importanti, esperienze di vita.
Dalla mixed zone, Windisch ha parlato di questa sua ultima danza nel biathlon, proprio al tempio di Holmenkollen: «Come gara è stata veramente durissima, perché la neve era molto lenta, tanto che pur tenendomi ho fatto fatica. Alla fine, però, me la sono anche goduta, ho salutato gente in pista e in qualche modo ho salutato il mondo del biathlon. Il saluto pubblico che faremo ora? L’IBU ci ha fatto una sorpresa, non so cosa mi aspetta, ma ora mi godo ogni momento». Bravo Dominik, goditi ogni attimo fino in fondo, te lo meriti.