L’undicesimo posto nella pursuit, al termine di una buona rimonta nonostante due errori al tiro, ha chiuso la stagione internazionale di Daniele Cappellari. Il friulano classe 1997, atleta delle Fiamme Oro, ha così concluso una stagione che non l’ha soddisfatto, nella quale ha fatto una sola apparizione in Coppa del Mondo, giungendo 88° ad Annecy, senza quegli acuti in IBU Cup arrivati la stagione precedente.
In occasione della tappa di IBU Cup in Val Ridanna, Cappellari ha fatto un suo bilancio della stagione, molto onesto, nel quale non ha nascosto di non essere soddisfatto. «Qui in Val Ridanna sono riuscito a difendermi bene sugli sci, tornando su standard normali, peccato per i due errori al tiro in entrambe le gare, troppi in questa competizione.
La stagione non mi ha soddisfatto, ho avuto parecchi momenti di difficoltà soprattutto sugli sci. Peccato, perché in estate stavo proprio bene. Mi è mancata anche un po’ di sicurezza al poligono, che è sempre stato il mio punto forte, invece quest’anno ho dovuto lavorare molto anche durante le vacanze natalizie perché avevo qualche problema in posizione. Il livello è altissimo e vediamola in modo propositivo, diciamo che ho fatto esperienza per il prossimo anno».
Insomma anche da un anno che si è rivelato al di sotto delle proprie aspettative, si può costruire qualcosa di importante. Daniele Cappellari, con grande maturità e tanta voglia di rivincita, ne è consapevole: «Da una stagione del genere si impara tanto. Sicuramente ci si rende conto che tutti lavorano, ogni squadra si allena duramente e non si può mai rimanere indietro, perché ogni errore di qualcuno gioca a favore di qualcun altro. Quindi dobbiamo allenarci a non fare più errori».
