Un anno fa aveva lavorato tanto per conquistare la convocazione alla 50 km mondiale di Oberstdorf. Dietmar Nöckler si era allenato con attenzione e impegno, arrivando pronto al momento chiave della stagione, riuscendo a vincere a Pragelato, gara decisiva per la qualificazione e ottenere la giusta convocazione. Mentre gli altri azzurri erano partiti per la Germania, Nöckler era in Italia a prepararsi, giornate di allenamento e la sensazione di una condizione eccellente, come non sentiva da anni. Poi, quando la valigia era già pronta e nella testa Didi aveva vissuto più e più volte quella gara, l’incredibile ritorno a casa della squadra azzurra a causa di alcuni casi covid all’interno del raduno. La seguente decisione della FISI di abbandonare il Mondiale aveva in modo beffardo e ingiusto coinvolto anche lui, seppure Didi non era in Germania con gli altri. Una beffa difficile da accettare.
Quest’anno l’azzurro sperava in una convocazione olimpica, ma dopo alcuni test che avevano mostrato una condizione che probabilmente lo avrebbe riportato immediatamente in Coppa del Mondo, Nöckler si è ammalato, una maledetta sinusite che lo ha limitato moltissimo fino a dicembre, momento chiave per la qualificazione olimpica. Poi la condizione è andata in crescendo, nelle gare italiane Didi ha sempre primeggiato, dando un grande esempio ai giovani presenti. L’obiettivo era solo uno: la 50 km di Holmenkollen in tecnica classica, quasi una sorta di "the last dance" di una bella carriera, nella quale Didi ha vinto due medaglie mondiali in coppia con Pellegrino nella team sprint a Falun e Lahti.
L’obiettivo di Nöckler è stato ora raggiunto. Il poliziotto altoatesino è stato infatti convocato per la 50 km di Holmenkollen che si svolgerà domenica in tecnica classica. Chissà, forse per lui sarà davvero l’ultima volta sulla storica pista norvegese, dal momento che il prossimo anno la gara si svolgerà a skating. E siamo certi che darà fondo a ogni energia per chiudere con una bella prestazione, che possa renderlo orgoglioso.
Con lui nella 50 km di Holmenkollen ci sarà anche Federico Pellegrino, che per la prima volta in carriera si cimenterà sulla lunga distanza. Dopo le belle prestazioni nelle distance di questa stagione, nelle quali l’azzurro è migliorato costantemente, ora il poliziotto valdostano vuole provare e studiare, mettersi alla prova anche in una 50 km. Chissà, magari anche un segnale da inviare per il prossimo quadriennio. Ovviamente domenica ci sarà anche Francesco De Fabiani, beffato insieme a Nöckler un anno fa a Oberstdorf e determinato a riscattare le ultime settimane che sicuramente non lo hanno soddisfatto. Oltre a loro ci saranno anche Giandomenico Salvadori, Simone Daprà e Paolo Ventura.
Una gara storica la 50 km di Holmenkollen, che l’Italia ha vinto una volta sola nella sua storia, nel 1997 con un allora giovanissimo Pietro Piller Cottrer, quando si correva ancora a cronometro e su anello da 25 km.
Sono invece due le affermazioni nella 30 km femminili, entrambe arrivate con la grande Stefania Belmondo, una proprio il giorno successivo alla vittoria di Piller Cottrer.
Per quanto riguarda la squadra femminile, sono state convocate per la storica gara norvegese le seguenti atlete: Anna Comarella, Martina Bellini, Cristina Pittin e Martina Di Centa. Le donne gareggeranno nella giornata principale, quella del sabato, finalmente con il pubblico.
Ad anticipare la storica competizione norvegese, sarà giovedì la sprint in tecnica classica di Drammen. La FISI per il momento non ha annunciato i convocati per questa gara.
Sci di Fondo – I convocati azzurri per Holmenkollen: Nöckler al via della 50 km, dove ci sarà anche Pellegrino!
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