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Sci di fondo

Sci di Fondo – “L’Italia c’è”, le parole di Nadine Laurent, Iris De Martin Pinter e Benjamin Schwingshackl dopo la sprint iridata juniores

È stata una domenica bellissima per lo sci di fondo italiano quella vissuta a Lygna, nell’ultima giornata dei Mondiali Juniores.

Non solo l’argento di Elia Barp, ma anche gli splendidi piazzamenti di Benjamin Schwingschakl, settimo nella sprint maschile, rimasto fuori dalla finale per un soffio, il quarto posto di Nadine Laurent e il nono di Iris De Martin Pinter nella sprint femminile.

In attesa delle dichiarazioni di Elia Barp, grande protagonista di giornata con la sua medaglia, che arriveranno in seguito, ecco le emozioni degli altri azzurri splendidi protagonisti di oggi.

Terzo in qualificazione e settimo posto finale per il carabiniere altoatesino Benjamin Schwingshackl, che già aveva fatto top ten nella 10 km in classico: «Sono veramente contento della gara che ho fatto, a partire dal bel terzo posto in qualificazione. Nelle batterie mi sono comportato molto bene nei quarti, poi sono uscito di poco in semifinale. Ho chiuso al settimo posto, che è un bel risultato. Sono contento delle sensazioni avute, erano molto buone».

Nono posto finale dopo il terzo in qualificazione per Iris De Martin Pinter, anche lei del CS Carabinieri, veneta che è bene sottolineare è classe 2004: «Sicuramente è andata oltre le mie aspettative. L’obiettivo iniziale era la semifinale, ma devo ammettere di aver creduto anche alla finale soprattutto dopo la qualifica di questa mattina. Sono contenta, anche perché sono qui, in top ten dopo aver gareggiato con le più forti. Finale mancata di poco, ma la prossima volta quel pelo per cui l’ho mancata non ci sarà. Dedico questo risultato a tutta la squadra, perché c’è tanto lavoro dietro e alla mia famiglia, in particolare al mio fratellone che sicuramente mi guarda da lassù».

Quarto posto infine per Nadine Laurent, migliore atleta dell’arco alpino e capace di disputare l’ennesima splendida prestazione della sua stagione. Anche in questo caso parliamo di un’atleta giovane, in quanto 2003, quindi la valdostana delle Fiamme Oro potrà essere protagonista anche ai prossimi Mondiali Juniores. «Sono molto contenta di essermi potuta giocare la medaglia, era lì davanti, ma va bene così, abbiamo dimostrato che ci siamo come Italia ed è questo l’importante. Lo scorso anno chiusi 38ª in qualificazione, ma il lavoro fatto quest’anno è servito, ci troviamo molto bene. Dobbiamo continuare così per crescere adesso anche negli altri format. Ringraziamenti? Tutta la squadra, Michela Andreola e Luciano Cardini per il grande lavoro perché ci seguono sempre, le Fiamme Oro e la mia famiglia».

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