Arriva un bel messaggio dallo sci di fondo femminile italiano ai Mondiali Juniores di Lygna. Nella sprint in tecnica libera che ha chiuso il programma femminile dell’evento iridato di categoria, la valdostana Nadine Laurent ha concluso al quarto posto.
Bella la prova dell’azzurra, che giunta decima in qualificazione si è comportata sempre bene nel corso delle batterie, qualificandosi nella batteria dei quarti alle spalle della norvegese Brusveen-Jensen. In semifinale, però, Laurent è stata brava a beffare proprio la norvegese al fotofinish raggiungendo la finale insieme alla norvegese Melling.
In finale c’è stato poco da fare per le medaglie, in quanto sulla prima salita Melling, la svedese Rosenberg e la russa Bekisheva hanno imposto un ritmo altissimo, impossibile per tutte le altre, andandosene subito via in tre. Laurent è rimasta al quarto posto in lotta con la statunitense Smith. Nel finale, si è improvvisamente riaperta una finestra per la medaglia quando la russa è caduta in salita nel tentativo di attaccare le scandinave, ma è stata bravissima a rialzarsi immediatamente e ritrovare subito un ritmo altissimo prendendosi un meritato bronzo, che per come è andata la gara sa anche un po’ di beffa. La volata finale per il successo è stata così tra le due scandinave, con la norvegese Melling che ha dato una gioia al pubblico di casa chiudendo di un soffio davanti alla svedese. Una scena che in Coppa del Mondo non si vede da tempo.
A completare la bella giornata per l’Italia, ci ha pensato anche Iris De Martin Pinter, che ha concluso al nono posto. La classe 2004, e in questo caso è ancora più giusto sottolineare l’età, ha chiuso terza la qualificazione destando una grande impressione. Superata con tranquillità la batteria dei quarti, l’azzurra si è ritrovata in una velocissima semifinale, nella quale si è battuta fino all’ultimo, terminando stanchissima e chiudendo così quinta di un soffio fuori dalle lucky loser.
Una bellissima giornata quindi anche per il movimento femminile, che dalla Norvegia ha lanciato un segnale importante. La Federazione deve raccoglierlo e fare di tutto per aiutare queste ragazze a crescere nel modo migliore.
