L’incubo di ogni biatleta si è concretizzato oggi per Eduard Latypov. Involato verso un trionfo assoluto, sospinto dalla prestazioni eccelse dei tre staffettisti russi che l’avevano preceduto, andando a formare un quartetto capace di annichilire la concorrenza per 11 giri, per tre frazioni e mezza. Arrivare al poligono consapevole di dover affrontare l’ultimo ostacolo prima dell’oro olimpico, di poterlo fare in tranquillità forte di un vantaggio enorme. Poi il crollo.
Errore.
Errore.
Errore.
Bersagli che non ne vogliono saperne di chiudersi e alla fine dover affrontare due giri di penalità, vedendo gli altri – pressoché sconfitti fino a pochi secondi prima – andare a prendersi le due medaglie più pregiate.
Un dramma sportivo. In cui comunque il russo ha saputo reagire per soffiare quanto meno la medaglia di bronzo alla Germania.
"In questo momento non posso che ringraziare i miei compagni per il supporto. E’ la cosa più importante che ho, mi permette di non affondare troppo nella negatività – è stato il commento a fine gara di Latypov, a sua volta esemplare fino a quell’ultimo maledetto poligono.
"Non so se tragedia sia la parola esatta: per fortuna siamo riusciti a salvare una medaglia, ma credetemi è molto spiacevole non riuscire a dare seguito all’enorme lavoro dei tuoi compagni. Hanno fatto una gara fantastica, tutti.
Cosa mi è successo? Non sono riuscito mai a trovare la posizione giusta, a stare fermo. E’ stato il momento peggiore della mia carriera, al traguardo ho solo pianto. Da oggi devo fare tesoro di quello che mi è successo, sfruttare questa brutta esperienza per crescere. Si è campioni solo quando non si sbaglia".
Infine una riflessione sui social.
"Meglio starci lontano per qualche giorno e disinteressarsi di quello che scrivono. Mi limito a ringraziare che mi capisce e per questo mi supporta".
Anche perchè gli appassionati russi non si stanno risparmiando…
Di certo però i colleghi di Latypov sanno cosa vuole dire passare un momento del genere e particolarmente significativa in tal senso è l’esternazione di Tarjei Bø che dopo una prova tutt’altro che brillante si è ritrovato con una medaglia d’oro al collo.
"Che dramma – ha scritto – Eduard, ogni atleta può capire; è il sentimento peggiore: tornerai presto al top" ha dedicato il maggiore dei fratelli Bø al russo.
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