La 15 km tl femminile italiana dello sci di fondo, perlomeno in chiave olimpica, è associata direttamente alla figura di Manuela Di Centa, oro ai Giochi di Lillehammer 1994. Un traguardo indelebile nella storia di questo sport, giunto peraltro all’interno di un exploit clamoroso, che consentì all’azzurra di acciuffare in tutto 5 medaglie a cinque cerchi (fu oro anche nella 30 km tl, argento nella 5 km tc e in combinata e bronzo in staffetta).
In quella stagione, la nostra portacolori si era ben difesa in termini di risultati nel circuito di Coppa del Mondo, con una vittoria e altri piazzamenti di prestigio, che le consentirono di arrivare al massimo della forma all’appuntamento con la kermesse in landa norvegese.
La prima delle gare in palinsesto fu proprio la 15 km tl con partenza singola e Manuela Di Centa fu tra le ultime atlete a partire, tenendo un ritmo impressionante e mettendosi alle spalle lungo il tracciato numerose atlete partite diversi minuti prima di lei. Alla fine, arrivò a laurearsi campionessa olimpica con un minuto e diciannove secondi di margine su un’altra delle favorite, la russa Egorova, seguita dalla connazionale Gavryljuk.
"Noi italiane sbaragliammo le scandinave grazie alla nostra fantasia e leggerezza nello skating; anche di questo vado orgogliosa – ha spiegato Di Centa in un’intervista concessa nel 2019 a ‘La Gazzetta dello Sport’ –. La mia storia è stata da esempio, vincere non mi bastava mai, io non cercavo il divismo, mi disegnavo le tute con le gonne, facevo ciò che mi piaceva, entrammo nella Forestale e costringemmo a cambiare le divise per le donne".
Oggi, a distanza di 28 anni da quell’edizione dei Giochi, "li sento vivi. Furono così bene organizzati, con criteri futuristici e ambientalisti… Non posso dimenticare la marea di 100mila persone intorno a me a condividere quelle medaglie".
Giochi di memoria – Manuela Di Centa, oro a Lillehammer 1994 nella 15 km tl di sci di fondo
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