Il russo Anton Babikov ha scelto l’individuale alla Südtirol Arena di Anterselva per tornare sul gradino più alto del podio per la seconda volta in carriera, dopo l’unico precedente del dicembre 2016 nella pursuit di Östersund.
C’era da lavorare molto e bene al poligono in un pomeriggio di vento variabile – soprattutto per intensità – ed il trentenne russo è stato l’unico degli oltre 100 partecipanti a trovare lo zero, elemento voluto, cercato e che ha pagato tutti i dividendi del caso regalandogli il successo davanti al norvegese Tarjei Bø, secondo e staccato di 9"7 in seguito ai due errori nel poligono finale, dopo aver guidato la classifica per i primi quattro quindi della competizione. Per il norvegese il secondo posto certifica il successo nella graduatoria di specialità con 108 punti, 8 in più rispetto al precedente detentore, Sturla Lægreid. Tarjei Bø completa così il "Grande Slam" di cristallo dopo la generale vinta nel 2011 insieme alle coppette di sprint e pursuit e la sfera della mass start raccolta nello scorso inverno.
Un rientro importante quello del maggiore dei fratelli Bø, reduce da un periodo di allenamento in altura a Passo Lavazè ed altrettanto buona è stata la risposta del fratellino Johannes, quarto con tre errori (0-2-1-0) e tornato a guidare la classifica del tempo sugli sci di giornata con 15" di margine su Tarjei. Per il detentore della Coppa del Mondo generale è maturato un quarto posto a 50"5 da Babikov ed alle spalle dell’altro russo Said Khalili che con un singolo errore al tiro (0-0-1-0, distacco di 48"5) si è regalato il primo podio della carriera nel massimo circuito. La rientrante Norvegia ha visto anche Sturla Lægreid commettere 3 errori al tiro (0-1-0-2) e chiudere al quinto posto ad 1’32"9 dal leader di giornata, con la top 8 completata da Simon Desthieux (1-1-1-0), dal terzo russo di giornata Alexander Loginov (1-0-0-2) e da Fabien Claude (1-1-1-0) mentre Emilien Jacquelin ha raccolto la decima piazza, rovinando la propria prova con due errori nel poligono finale, proprio come Tarjei Bø. Addirittura 5 invece gli errori del capofila della classifica generale Quentin Fillon Maillet (1-0-3-1) che si è così dovuto accontentare del ventesimo posto.
Giornata difficile al tiro per molti, azzurri inclusi, anche se Didier Bionaz ha tenuto fin quasi alla fine un ritmo ampiamente da top 20: l’ingresso del valdostano nel poligono finale è stato però salutato dall’accentuarsi del vento, inducendolo a commettere tre errori (1-0-0-3) e facendolo scendere in classifica oltre la zona punti (49°). Il migliore del gruppo italiano si è dunque rivelato il livignasco Thomas Bormolini (0-1-1-1) che col 26° posto prosegue così la striscia di risultati di livello avviata nel finale dello scorso anno; sei errori a testa con analogo referto invece per Lukas Hofer (1-2-2-1, 43°) e Tommaso Giacomel (1-2-2-1, 50°) che hanno mancato l’ingresso in zona punti così come Dominik Windisch, appesantito da ben 8 penalità (3-3-1-1).
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