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Combinata Nordica – Alessandro Pittin: “Dispiace arrivare alle Olimpiadi senza un risultato che dia un po’ di fiducia”

Trentacinquesimo posto finale per Alessandro Pittin nella seconda Gundersen che si è disputata tra Predazzo e Lago di Tesero. Una gara simile a quella di ieri, con il friulano delle Fiamme Gialle, che da molto tempo vive in Val di Fiemme, che ha dato tutto se stesso nonostante al salto stia facendo fatica e soprattutto portandosi dietro un dolore alla schiena che è evidente. La sua sofferenza si nota anche quando cammina in mixed zone dopo la gara, l’immagine di chi ha dato tutto.

«Da ieri pomeriggio ho un po’ di mal di schiena – ha raccontato l’azzurro a Fondo Italia in mixed zone – anche stamattina mi ha dato fastidio sul salto, ma non è quello il problema dei miei salti, in quanto i problemi tecnici erano presenti già prima. Nel fondo mi ha dato qualche problema in più. In salita riuscivo ancora a tenere il mio ritmo, mentre nei piani, negli scollinamenti e le discese mi dava molto più fastidio, in quanto non riuscivo a spingere con le gambe. Ero lì con Fletcher, rispetto a ieri avevo un aiuto in più, avrei voluto dargli una mano, andare di più, ma quando ci provavo mi bloccavo. Anche oggi ho fatto fatica, dobbiamo lavorare».

A un mese dalle Olimpiadi, Pittin però non si è detto preoccupato ma dispiaciuto. «No, non sono preoccupato, ma mi dispiace non avere fatto ancora nulla di buono, perché sicuramente è tutto più facile quando ti presenti a un grande evento con qualche risultato alle spalle e un po’ di fiducia. Ormai manca un mese, abbiamo poco tempo, quindi farò una pausa e tanti allenamenti, sperando di migliorare e stabilizzare il salto per prendere fiducia».

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