In Val di Fiemme si è svolto il segmento di salto della prima storica gara mista a squadre della Coppa del Mondo di combinata nordica. Otto le nazioni al via e nessun live della FIS, in quanto il sistema non era ancora preparato a questo format di gara. Il segmento di salto ha premiato la Norvegia, ma sarà un inseguimento di fondo piuttosto equilibrato quello che partirà alle 13.15. Infatti l’Austria partirà ad appena 3” dalla Norvegia e il Giappone a 14”. Più indietro una Germania non perfetta a 41”, poi Slovenia a 44” e Italia a 56”. Solo Giappone e Slovenia possono dire di aver però schierato la formazione migliore.
Nella prima serie di salto, il protagonista è stato Yoshito Watabe, che ha portato il Giappone in testa saltando oltre 100 metri. Alle sue spalle, un discreto Jens Luras Oftebro, quindi l’austriaco Fritz, lo sloveno Vrhovnik e un buon Buzzi, atterrato a 89 metri e premiato dai giudici. Più indietro il tedesco Lange, che ha saltato piuttosto corto.
Nella seconda serie di salto è piaciuta la giapponese Yuna Kasai, arrivata a 95 metri, ma meglio di lei ha fatto Slavik, che atterrando a 96,5 con telemark, ha portato la squadra austriaca in testa. Nel mezzo tra le due la Norvegia di una Mari Leinan Lund ancora una volta a rischio nell’atterraggio, sempre al limite della caduta, come accaduto già ieri nel PCR.
Alle loro spalle la Slovenia con Verbic, ancora insicura dopo la caduta di ieri e l’azzurra Gianmoena, autrice di un discreto salto da 86,5 metri. Ancora più indietro la Germania, apparsa in difficoltà con Haasch.
La terza serie ha premiato ancora l’Austria che ha di poco incrementato il suo vantaggio grazie al bel salto di Greiderer, arrivato a 100 metri e autore di un buon atterraggio. Akito Watabe ha tenuto, mentre la Norvegia è scesa al terzo posto con un salto di Graabak tutt’altro che lungo. Al quarto posto è risalita la Germania, grazie all’ottimo salto di Weber, poi Slovenia e Italia, con Pittin arrivato a 84 metri e punito esageratamente dal giudice norvegese.
Nella serie conclusiva la Norvegia ha preso la testa della classifica grazie alla solita Westvold Hansen, autrice di un salto lungo, essendo atterrata a 98,5, ma senza telemark, anche se i voti dei giudici non sono stati troppo penalizzanti per lei. Lisa Hirner ha saltato al di sotto delle proprie capacità, atterrando a soli 89,5 metri e perdendo così la testa della classifica, mentre la giapponese Nakamura è arrivata a 91,5 metri, ma ha ricevuto voti severi per l’atterraggio non perfetto. Corta anche la misura di Nowak, così la Slovenia si è riavvicinata con una buona Volavsek e lo stesso ha fatto l’Italia con un’ottima Annika Sieff, che con un ottimo stacco e una bella fase di volo è arrivata a 99,5 metri, non risultando però perfetta nell’atterraggio, per il quale è stata punita dai giudici. Ma l’azzurra è giustamente sorridente. Alle 13.15 l’inseguimento. Per la classifica clicca qui.