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Sci di fondo

Sci di Fondo – Heidi Weng dopo l’ennesima gioia in Val di Fiemme: “Il Cermis è la gara perfetta per me”

La Val di Fiemme ha regalato spesso grandi soddisfazioni a Heidi Weng, che qui ha vinto ben due Tour de Ski, il suo primo oro mondiale in staffetta e la prima medaglia individuale nella 30 km ad appena 21 anni nel 2013. Oggi Weng è tornata a conquistare un altro successo, imponendosi nella mass start del Cermis che ha chiuso il Tour de Ski.
«Le gare in Val di Fiemme sono le mie preferite, qui mi piace tantissimo e mi ha spesso portato bene: in questa località ho disputato i miei primi Mondiali, ottenendo subito le prime medaglie. Ho buoni ricordi legati a questo posto, ho vissuto bellissime giornate e la Final Climb è la gara perfetta per me perchè è ripida e bisogna fare pattinate corte e veloci. Oggi la salita è stata molto difficile, per me come per le altre, ma ne è valsa la pena vista la vittoria, alla fine sono molto felice di come è andata».
Dopo aver preso le code di Andersson nella parte centrale della salita, nel finale Weng ha affiancato la svedese, accelerando e imponendo un ritmo altissimo che le ha permesso di staccarsi negli ultimi 400 metri, prendendosi vittoria di tappa e podio del Tour de Ski. «Lo scatto finale è stato molto stancante ma la mia compagna di squadra, Helene Fossesholm, mi aveva urlato per informarmi che avevo trenta secondi di vantaggio su Krista Parmakoski (FIN), che era terza nella classifica del Tour de Ski, così ho dato il massimo e fatto di tutto per andare il più veloce possibile verso il traguardo. È stato un bellissimo finale nel quale negli ultimi 400 metri ho stoccato anche Ebba».
Molto curioso quindi il particolare legato a Helene Fossesholm, la giovane 2001 della nazionale norvegese, che ieri ha abbandonato il Tour de Ski, molto delusa per aver avuto un’altra giornata difficile nella 10 km di Lago di Tesero. Fossesholm, che si trovava in zona arrivo, è partita infatti di corsa in discesa con un allenatore per recarsi nella parte finale della salita, tanto da fare anche una piccola caduta sulla neve, per poi rialzarsi come un grillo e correre in pista con l’obiettivo di incoraggiare le compagne e anche dare loro dei bastoni in caso di necessità. Un gesto che non è passato inosservato all’esperta compagna di squadra e che dimostra anche l’unità all’interno del gruppo norvegese: «Helene è un’ottima motivatrice, il suo supporto è stato fondamentale anche prima della gara. Poi lei è molto brava anche ad urlare (ride, ndr). È stato fantastico averla al mio fianco».

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