La Svezia ha annunciato il nome della settima atleta che andrà alle Olimpiadi di Pechino. Ci si aspettava una sprinter e così è stato dopo la gara di Lenzerheide, nella quale Anna Dyvik ha conquistato il posto grazie alla finale raggiunta in Svizzera e all’ottima prova in qualificazione.
«Sono molto orgoglioso di averlo fatto decidendo di andare per la mia strada e crederci» ha affermato all’Expressen la fondista svedese, capace di qualificarsi grazie alle belle prestazioni di questo inizio di stagione, a partire dalla vittoria di Gällivare, dalla quale ha cominciato a scalare posizioni. Una convocazione che ha premiato il coraggio di Dyvik, che in estate aveva rifiutato il posto in nazionale svedese, preferendo allenarsi da sola, aiutata da Viktor Thorn. Allora disse che i tecnici della nazionale le avevano assicurato che la sua scelta non avrebbe influenzato le loro decisioni e va rimarcato che sono stati di parola.
«️Come mi sento in questo momento! – ha scritto Dyvik su Instagram – #anna2022 sta diventando vero. Ho pianto come una bambina dopo aver ricevuto il messaggio! Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno supportata nel portarmi alle Olimpiadi. Non mi sono mai sentita circondato da tanta buona volontà come quest’anno! E sono così orgoglioso di aver avuto il coraggio di andare per la mia strada questa primavera e crederci. Ora inizia il divertimento». Poco dopo Dyvik ha annunciato la sua intenzione di lasciare il Tour de Ski per lavorare seriamente sulle Olimpiadi.
L’altra faccia della medaglia è la delusione di Johanna Hagström. La giovane svedese aveva raccolto un quarto e due secondi posti nelle tre sprint di Coppa del Mondo disputate nel corso della passata stagione e quest’anno partiva con l’obiettivo olimpico. Dopo il secondo posto ottenuto nell’apertura a Ruka, però, Hagström non è più riuscita a raggiungere la finale. «Una delle cose più difficili che mi consumano incredibilmente sono le competizioni – ha scritto su Instragram – il mio grande obiettivo per la stagione erano le Olimpiadi di Pechino e fin da piccola ho avuto il sogno di andare alle Olimpiadi. Ci sono sicuramente cose peggiori nella vita, ma questo fa male. Grazie a tutti coloro che mi applaudono e mi sostengono in ogni modo. Ora sto puntando a nuovi obiettivi e sfide». A soli 23 anni, però, avrà sicuramente altre occasioni, soprattutto se dovesse ritrovare presto il livello della passata stagione e continuare a migliorare. A Milano-Cortina 2026 potrebbe arrivarvi con la maturità giusta.
Ora manca solo un posto da assegnare sia tra le donne che tra gli uomini. Charlotte Kalla e Calle Halfvarsson sono ancora fuori dalla lista e si augurano di ottenere la qualificazione tramite il Tour de Ski.
Sci di Fondo – Anna Dyvik vola alle Olimpiadi di Pechino 2022; è stata preferita a Hagström!
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