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Sci di fondo

Sci di Fondo – La Russia femminile ritorna al successo in staffetta dopo quasi 17 anni a Lillehammer

Lago di Tesero, Val di Fiemme, 12 dicembre 2004. L’ultima vittoria della Russia femminile in una staffetta di Coppa del Mondo prima di oggi.
Yulia Stupak, Natalia Nepryaeva, Tatiana Sorina e Veronika Stepanova sono riuscite a sovvertire i pronostici e a salire sul gradino più alto del podio a pochi giorno dal 17° anniversario di quel lontano successo.
Russia I ha superato in un frizzante finale Svezia I e Norvegia I. Per rendere l’idea dell’impresa, basti ricordare che le ultime 14 staffette di Coppa del Mondo consecutive sono state vinte dalle norvegesi, 17 delle ultime 18.
Se la Svezia è riuscita nell’ultimo decennio a sorprendere le storiche rivali in sede olimpica e mondiale, la Russia si era dovuta accontentare fino ad oggi solo di posizioni sul podio.
E’ stata proprio l’ultima frazionista Stepanova a risultare decisiva; classe 2001, pupilla della leggendaria Elena Välbe, tanto che nel film sulla sua vita ha impersonato sci ai piedi la sua storica rivale-amica Stefania Belmondo.
Nelle frazioni intermedie Frida Karlsson e Therese Johaug non sono riuscite a fare la differenza sulle russe. In ultima frazione sono arrivate così a giocarsi il successo la russa campionessa mondiale juniores in carica della 5km skating, la coetanea norvegese Marie Helene Fossesholm, teoricamente più accreditata, e la svedese Moa Olsson. 
La norvegese ha provato a chiudere la partita sulla salita intermedia del circuito, prendendo qualche metro di vantaggio sulla russa e sulla svedese, apparsa molto in difficoltà. Dopo le curve in discesa, il terzetto si è ricompattato e la svedese ha ritrovato brillantezza, provando ad andarsene in un tratto di falsopiano. Stepanova ha però dimostrato di avere un’altra marcia nell’ingresso allo stadio, guadagnando qualche metro sulle avversarie.
Staffetta frizzante si diceva, non solo per ciò che è successo davanti poiché ben sette squadre hanno terminato la gara in 40": Stati Uniti I al 4° posto, Finlandia I 5°, Norvegia II 6° e Germania I 7°.
Poco da segnalare riguardo all’Italia che è rimasta irrimediabilmente attardata già in prima frazione con Lucia Scardoni. Caterina Ganz, Elisa Brocard e Martina Di Centa non sono riuscite recuperare molto in termini di posizioni, concludendo all’11° posto con 3’22 di ritardo.
Dopo la trasferta al Nord, il circuito si sposterà nel prossimo fine settimana nell’elvetica Davos. Clicca qui per la classifica completa

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