«Domenica, mi sarebbe dispiaciuto non partire, anche se faceva molto freddo – ha raccontato Caterina Ganz a Fondo Italia, tornando sulla competizione che si è svolta domenica a Ruka – dopo alcuni rinvii, la giuria ha deciso di far partire la gara e io ero felice di gareggiare!
Ganz ha chiuso poi con un bel 22° posto. Eppure al di là del risultato l’azzurra ha apprezzato anche altro: «C’è un episodio che domenica mi ha colpito in modo particolare. Dopo la gara ho avuto qualche problema a riprendermi immediatamente dal freddo, così sono subito entrata nel tendone per provare a scaldarmi ma stavo ancora soffrendo un po’. Krista Pärmäkoski mi ha vista ed è venuta da me per aiutarmi, offrendomi degli scaldini da infilare nei guanti. Un gesto che mi ha fatto piacere, sono rimasta colpita dall’umiltà e semplicità di questa grande atleta. Inoltre, ci tengo anche a ringraziare tutte le persone che nel nostro team ci hanno aiutato, prendendosi tanto freddo per stare al nostro fianco, come ad esempio il fisioterapista Davide Perucchini, che è stato un po’ il nostro angelo custode».
Il weekend di Ruka ha però dato a Caterina Ganz anche tre ingressi in zona punti tutt’altro che scontati in una località dove fare bene è sempre molto difficile. «Non mi ero presentata a Ruka pensando a un risultato in particolare, ero lì per dare il meglio di me stessa avendo con me la consapevolezza di aver lavorato bene.
Durante le gare ho avuto delle buone sensazioni, che mi fanno essere più fiduciosa guardando alle prossime gare. Penso anche che il margine dalle prime è ancora ampio, però un passo alla volta con il lavoro e la fiducia proviamo ad avvicinarci».
A farle particolarmente piacere è stata la qualificazione alle batterie della sprint. «Ci tenevo particolarmente, in quanto mi piace il tracciato di Ruka, soprattutto la salita finale in classico. Ho messo tutte le mie energie per qualificarmi e ce l’ho fatta. Sono meno soddisfatta per come è andata poi la batteria.
il giorno successivo nella 10 km in classico mi sono sentita bene, soprattutto nella prima parte di gara, nella mia tecnica preferita mi ha dato una bella gioia».
Archiviato il buon weekend iniziale, l’attenzione dell’azzurra è ora rivolta alle prossime uscite: «Ora vado avanti convinta di ciò che abbiamo fatto e ciò che stiamo facendo , sono contenta di questo percorso. Oggi è già un altro giorno, penso alle prossime gare».
Un percorso ancora lungo quello che attende la finanziera della Val di Fassa, che ha da poco compiuto ventisei anni. Affrontarlo con delle certezze in più e tanta fiducia è sicuramente importante, in attesa di scoprire dove porterà.
