Sturla Lægreid comincia la nuova stagione con un successo. Esattamente come dodici mesi fa il norvegese fa la voce grossa nella prima individuale dell’inverno e ad Östersund urla a pieni polmoni come quanto compiuto nei mesi scorsi non sia stato un caso. Anzi.
Cento percento al poligono, buona condizione sugli sci e la vittoria è servita, con poco meno di un minuto di margine sul compagno di colori Tarjei Bø (0-1-0-1) ed un minuto sul francese Simon Desthieux (0-1-0-1) che nel finale grazie al supporto del connazionale Guigonnat ha saputo inserirsi sul podio, scalzando dal gradino più basso il sorprendente canadese Scott Gow (miglior risultato della carriera per lui), a sua volta uscito indenne dai quattro poligoni e capace di beffare il detentore della Coppa del Mondo Johannes Bø (1-0-1-0), quinto al debutto e apparso non ancora brillante sugli sci, forse per via di una preparazione fisica ancora da smaltire.
Tanti gli errori dei big, svedesi in primis (6 per Samuelsson, 8 per Ponsiluoma) ma anche per Emilien Jacquelin (6 errori e miglior tempo sugli sci) e così i piani alti della graduatoria si sono offerti agli outsider di turno, come nel caso dell’altro norvegese Sigurt Bakken (zero), sesto in scia al capitano JTB o come il tedesco Florian Rees, in linea per un piazzamento da urlo fino all’ultimo poligono, prima di arenarsi con 2 errori nel poligono finale (0-0-1-2).
Latypov (1-0-0-0) e Fillon Maillet (2-0-0-1) hanno completato la top8 di giornata con il valdostano Didier Bionaz capace di tenere incollati gli appassionati fino al poligono conclusivo. Dopo tre zeri il ventunenne azzurro si è presentato in piazzola di tiro in linea per inseguire anche un posto nella top10 ma i due errori l’hanno fatto scivolare indietro fino al 38° posto finale. Didier è risultato comunque l’unico italiano capace di portare a casa punti di Coppa del Mondo in un pomeriggio svedese piuttosto complicato per gli italiani, specie al tiro.
In tal senso, Thomas Bormolini (1-1-1-0) ha chiuso al 46° posto con Lukas Hofer 61° in forza del medesimo numero di errori (1-1-0-1) e di una condizione fisica inficiata dal problema alla spalla che l’ha bloccato per la prima parte del mese di novembre; sei errori e 72° posto quindi per Dominik Windisch (1-2-2-1) mentre gli 8 bersagli mancati hanno fatto precipitare Tommaso Giacomel (1-2-3-2) in 95ima posizione. Risultati non entusiasmanti, ma oggettivamente per molti il debutto è stato piuttosto complicato. Non per Lægreid, eccellente sotto molti punti di vista, innanzi tutto sulla gestione tecnico-tattica della gara, qualità che ha sempre saputo mettere in mostra, sin dal debutto.
Domani – fatica permettendo – più di un biatleta cercherà di voltare pagina nella sprint che completerà il primo week-end di gara di Östersund.
Biathlon – Lægreid dominante ad Östersund, concorrenza annichilita, italiani imprecisi
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