Soltanto una settimana fa ha chiuso a tre minuto da Johaug la Tryvann Opp, gara sugli skiroll, nella quale è giunta anche a due minuti da Astrid Øyre Slind. Un risultato che dimostra a Marit Bjørgen di dover lavorare ancora molto per poter veramente puntare a ottenere risultati di rilievo nel Visma Ski Classics, dove sarà protagonista il prossimo anno prendendo parte ad almeno cinque competizioni del circuito.
Quando si parla di Marit Bjørgen le aspettative sono sempre alte, trovandosi di fronte all’atleta più medagliata nella storia delle Olimpiadi Invernali. Ma non sarà facile, come ha sottolineato la sua grande amica Therese Johaug in un’intervista a NRK. «Tutti sanno che può lottare con le migliori quando è in forma. Ma deve allenarsi continuamente per tutto l’autunno e fare alcune sessioni di allenamento speciali, fare qualche altra corsa sugli sci in inverno in modo che il suo corpo sia abbastanza pronto da resistere alle competizioni. A vincere non le basta il fatto di essere Marit Bjørgen, nonostante il nome che porta e ciò che ha ottenuto in carriera. Ma so che potrà avere successo».
Johaug crede che addirittura chiamarsi Marit Bjørgen e aver vinto tanto in carriera possa paradossalmente essere quasi uno svantaggio, in quanto seppur quarantunenne tutti si aspetteranno tanto da lei e ovviamente ogni avversaria sarà ancora più motivata a batterla: «È quasi anche uno svantaggio essere Marit Bjørgen. Mi dispiace per lei. Tutti pensano che vincerà una cosa o l’altra. Ma ce ne sono molti altri che si allenano e migliorano. Prima di vincere dovrà allenarsi molto».
Da quando è rientrata, Bjørgen si sta allenando circa dieci o quindici ore a settimana, molto meno rispetto a quando gareggiava in Coppa del Mondo. Questa estate non è riuscita nemmeno ad allenarsi quanto avrebbe voluto per alcuni impegni che le hanno portato via tempo, soprattutto famigliari. La quarantunenne è consapevole che non sarà facile vincere: «Penso di aver fatto molte buone sessioni di allenamento questo autunno e sento di aver lavorato bene. Ma se voglio lottare per il podio in inverno, allora dovrò allenarmi ancora tanto. Qui il livello è alto, probabilmente non dominerò, ma il mio obiettivo è lottare per il podio».