La partecipazione di Linn Svahn ai Giochi Olimpici di Pechino sembra essere seriamente in pericolo. Dopo il problema alla spalla che l’ha costretta all’operazione di giovedì scorso, arrivata con colpevole ritardo, le sue possibilità di essere in condizione di presentarsi ai Giochi Olimpici sembrano essersi fortemente ridotte.
Le sensazioni negative arrivano in particolare dal suo allenatore personale, Ola Rawald, il quale teme che Svahn non possa farcela in tempo: «È molto difficile oggi immaginare che possa essere in grado di tornare per i Giochi, se dovesse farcela sarebbe fantastico» ha affermato all’agenzia TT.
Giovedì scorso, Linn Svahn aveva annunciato che il suo intervento alla spalla era andato bene. «È stata una vera operazione che mi ha stancata. Ora ho bisogno di riposare, ma sono determinata a riprendermi e allo stesso tempo preparata alla possibilità che potrebbe volerci del tempo» aveva dichiarato la fondista svedese in un comunicato stampa.
Anche il medico della nazionale di fondo, Per Andersson, ha commentato l’operazione e ha fatto autocritica per non aver scoperto prima l’infortunio dell’atleta. «In qualità di medico della squadra, mi prendo la responsabilità del fatto che questa lesione non sia stata scoperta prima. È un peccato» ha affermato.
Linn Svahn seguirà un programma speciale per provare a riprendersi in tempo per le Olimpiadi invernali, che inizieranno all’inizio di febbraio. Ma il suo allenatore Ola Rawald non ritiene che abbia grandi possibilità di farcela. «È molto difficile pensare che possa tornare e se lo facesse, sarebbe assolutamente fantastico. Ma con la massima certezza, sarà molto difficile per lei arrivare alle Olimpiadi. Però non dipingeremo l’inferno sul muro finché non sarà completamente chiaro» ha dichiarato a TT.
Al momento Rawald non sta seguendo la sua atleta: «Tornerò quando potrà ricominciare ad allenarsi normalmente. Quando potrà ricominciare ad allenarsi, il grosso problema non sarà più saltare l’allenamento in alta quota. Deve tornare ad un allenamento ragionevole e manca poco tempo alle Olimpiadi».