Poche settimane fa si è tolta la soddisfazione di vincere il titolo svedese nella sprint dei Campionati Estivi, ottenendo un risultato che sarebbe stato difficile da immaginare un anno fa, quando aveva deciso di passare dallo sci di fondo al biathlon. Non a caso, una volta tagliato il traguardo, Stina Nilsson aveva manifestato tutta la propria gioia per il risultato ottenuto: «Questa è una pietra miliare nella mia carriera. Conquistare un oro al Campionato Svedese mi rende estremamente orgogliosa, questo piccolo oro è così bello» aveva affermato al microfono dell’Expressen.
Nonostante il successo ottenuto, Stina Nilsson ha deciso comunque di mantenere un profilo basso. La svedese, ovviamente, punta a fare una bella stagione, ma non vive la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino come un’ossessione. «Dovete ricordare che è passato solo un anno da quando ero tutta tremante in piedi al poligono di Idre – ha subito sottolineato Nilsson in una nuova intervista all’Expressen – allora per me era utto nuovo, e non ero nemmeno sicura di aver già intrapreso la strada giusta. Ero costantemente in ritardo, dovevo imparare tutto. Ancora oggi non sono affatto così stabile, ma sento di avere una base più stabile su cui stare. Sappiamo tutti come ho iniziato la stagione l’anno scorso. Durante le mie prime gare in Germania, probabilmente c’erano molti che pensavano che un’Olimpiade fosse molto, molto lontana per me. Continuo ad avere alti e bassi al poligono di tiro, quindi devo fare ancora molti passi avanti prima di poter pensare che sono pronta per un’Olimpiade».
L’obiettivo di Stina Nilsson è quindi a lungo termine. «Se anche non mi qualificassi per le Olimpiadi del 2022, non ritengo impossibile continuare per altri quattro anni. Questo non è un investimento a breve termine. Non sono passato al biathlon solo per arrendermi dopo circa un anno. In questo momento mi sto divertendo e sono in una fase di sviluppo. Questo non è il mio ultimo tentativo di raggiungere le Olimpiadi. Non mi sono data un tempo limite. Quando arriverà quel giorno in cui mi sentirò stanca, allora lo capirò e lo dirò».
Insomma, i suoi tifosi sperano di vederla già a Pechino, ma se anche non dovesse farcela, Anterselva 2026 potrebbe essere la sua grande occasione. In fin dei conti allora non avrà ancora compiuto trentatre anni.
