A oltre due settimane dalla bruttissima caduta del City Biathlon di Wiesbaden, causata dalla rottura di un attacco dei suoi skiroll, Tarjei Bø non è riuscito ancora a tornare ad allenarsi. Pur non essendosi rotto nulla, ed è stato quasi un miracolo vista la dinamica, il biatleta norvegese ha riportato diverse ferite che stanno guarendo e una commozione cerebrale, ma non riesce ancora a tornare ad allenarsi come vorrebbe.
Lo ha raccontato in un’intervista rilasciata a TV2, nella quale ha iniziato con una delle sue battute: «Vado per vincere il momento televisivo dell’anno al Galà dello Sport» ha riso Tarjei Bø riguardando la caduta. Un’immagine che però in realtà fa ancora male alla mente e al corpo: «Quando la vedo è come se mi ferissi di nuovo nello stomaco».
Dopo la caduta, Tarjei Bø era andato regolarmente in Italia assieme a suo fratello Johannes, per raggiungere il resto della squadra nel raduno in quota all’Alpe di Siusi. Ma pochi giorni dopo, il vincitore della Coppa del Mondo mass start era stato costretto a tornare a casa. Così, oggi, mentre i suoi compagni sono a Obertilliach, lui è ancora sdraiato sul divano. «Sento che il corpo è un po’ in una situazione di inattività. Sono stanco e ho poca energia, e noto che non sono pronto per fare esercizio. Riesco a notare la stanchezza anche guardando la mia stessa faccia allo specchio, ho gli occhi stanchi. Vorrei tornare ad allenarmi al massimo, ma per ora sono sul divano» ha spiegato a TV2.
Tarjei Bø non vede l’ora di tornare ad allenarsi a tempo pieno, ma oggi semplicemente non può farlo: «Anche se mi riposo, non riesco a recuperare la mia energia. Il corpo ha avuto una dura prova. La commozione cerebrale? A livello cognitivo mi sento come prima dell’incidente, ma continua a mancarmi la forza per fare sport ad alto livello. Inoltre, alcune delle ferite sono esattamente nella posizione di tiro, quindi fa ancora un po’ male. Ma il problema è sempre l’energia così bassa».
