L’incubo è finito: Daniel Andre Tande è tornato a saltare. A distanza di cinque mesi dall’orribile caduta di Planica, il saltatore norvegese ha avuto il coraggio di salire nuovamente sul trampolino e riprendere ciò che ha sempre fatto nella sua vita. Clinicamente, Tande è quindi guarito dalle gravi conseguenze dell’incidente avuto in Slovenia, che aveva spinto i medici a metterlo in coma indotto.
Già lunedì in gran segreto e questa mattina ufficialmente, come mostrato anche dall’account ufficiale del salto norvegese su Instagram, Tande ha ripreso a saltare dal trampolino di Midtstuebakken, a Oslo.
Tanta la gioia del suo allenatore, Alexander Stöckl, che ha commentato a Nettavisen il ritorno del suo atleta: «Il suo ritorno è stato frutto di un ottimo lavoro con il grande supporto del team medico e degli specialisti dell’Olympiatoppen. Siamo molto grati che tutti si siano presi cura di lui. Per come stanno le cose ora, sento che tutto è stato fatto tutto al meglio. Daniel è in ottima forma fisica. Il vantaggio di non poter saltare è che ha potuto allenare tante altre cose che altrimenti non avrebbe fatto in quel momento».
Stöckl ha quindi parlato del trauma cranico subito dall’atleta a Planica, che è stato praticamente completamente superato. «Sembra andare molto bene. Molto probabilmente, non è rimasto nulla di quello che è successo a Planica e non c’è nulla che lo impedisca di nuovo di saltare con gli sci».
L’allenatore austriaco ha quindi parlato della voglia dell’atleta di tornare a saltare. «Daniel aveva molta voglia di saltare nuovamente con gli sci e questo dice quanto gli piaccia farlo. Che sia ancora disposto ad accettare quella lotta e tutto il percorso di recupero dopo quello che è successo, penso che sia fantastico. Se ero sicuro che tornasse? No, ma l’unica cosa importante per me e per tutti quelli che lo circondano è che sia di nuovo sano al cento per cento. Tutto il resto è un bonus. Se la caduta di Planica possa condizionarlo in futuro? È impossibile dirlo ora. Bisogna solo scoprirlo ed essere preparati alla possibilità che ciò accada, ma è difficile dirlo ora. Non ricorda nulla della caduta. Se qualcosa può tornare dai ricordi non posso dire nulla, ma finora non ricorda nulla. Questo potrebbe essere un vantaggio».
In un momento politicamente complicato per il salto norvegese, falcidiato dalle polemiche interne, il ritorno di Tande è ancora di più una gran bella notizia.