Si è concluso il raduno della nazionale di sci di fondo femminile a Passo Lavazè. Dal 5 al 17 luglio le azzurre sono state ospiti della località fiemmese dove hanno potuto lavorare in quota sfruttando skiroll, bici da corsa e mountain bike, facendo anche qualche bella camminata in montagna, esercizi all’aperto e nella palestra allestita all’Albergo Dolomiti.
Erano presenti nove atlete dei gruppi A e Milano Cortina 2026, allenate da Renato Pasini, coadiuvato da Valentina Puntel, il preparatore atletico Enrico Perri e il fisioterapista Davide Perucchini: Greta Laurent, Anna Comarella, Francesca Franchi, Caterina Ganz, Martina Bellini, Cristina Pittin, Nicole Monsorno, Emilie Jeantet e Valentina Maj.
Soddisfatto l’allenatore Renato Pasini nel resoconto del raduno fiemmese: «Abbiamo svolto tante belle attività – ha affermato a Fondo Italia il tecnico del CS Carabinieri – le ragazze hanno chiuso molto stanche, dopo aver lavorato tanto, ma erano anche altrettanto serene perché si sono pure divertite in gruppo. Siamo stati dodici giorni a 1800 metri, scendendo soltanto per un lavoro in pista d’atletica a Cavalese. Abbiamo svolto diversi lavori specifici sulla pista da skiroll di Lavazè. In particolare abbiamo fatto anche alcuni test, come una sorta di team sprint, un’individuale tipo prologo ed una partenza in linea sui 5 km. Non sono mancati anche alcuni giri in mountain bike ed altri su bici da strada, quindi lavori di corsa ai duemila metri di Passo Oclini. La sistemazione è stata ottima grazie all’Alpen Cafè, che ci ha messo a disposizione anche una sala per il fisioterapista Perucchini. Noi tecnici alloggiavamo allo Chalet del Nones, mentre l’Albergo Dolomiti ci ha allestito una palestra con tutto il necessario per svolgere gli esercizi che avevamo in programma con Perri. Abbiamo anche sfruttato la terrazza sul lago per alcune sedute di addominali e Yoga».
Nel corso del raduno, le azzurre hanno anche incontrato il fenomeno incontrastato dello sci di fondo femminile, Therese Johaug, che è passata a Lavazè nel corso del suo soggiorno all’Alpe di Siusi. «Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Johaug in pista a Lavazè durante un allenamento. Era venuta lì per fare alcune ripetute. Anche questo è stato un bell’incentivo per le ragazze, che hanno potuto seguirla e vedere un po’ il suo allenamento».
Oltre Johaug, le azzurre hanno avuto anche altri incontri nelle due settimane fiemmesi: «È salito alcuni giorni anche Stauder, che come sempre ha voluto seguire da vicino le cose. Insieme a lui sono saliti anche il medico della nazionale e lo psicologo, con il quale le atlete hanno focalizzato l’attenzione sulla definizione e formulazione dei loro obiettivi. Come avete visto dai video pubblicati sui social, è stato presente per alcuni giorni anche Federico Pellegrino, che alloggiava allo Chalet del Nones, ma era spesso con noi in occasione dei pasti ed in pista, anche se ovviamente con un suo programma di allenamento. È stato interessante parlarci per sapere anche cosa stanno facendo nel corso della preparazione con la squadra russa. Infine sono arrivati anche alcuni tecnici del CeRism di Rovereto, che attraverso degli strumenti hanno analizzato i test in pista delle ragazze, dandoci dati molto interessanti sulla scivolata spinta e le velocità raggiunte. Delle considerazioni in più che abbiamo potuto sottoporre alle atlete per capire come crescere ulteriormente».
Pasini ha fatto anche il punto della situazione su alcuni acciacchi. Martina Di Centa non si è presentata al raduno dopo una brutta caduta in bici, che fortunatamente non ha portato gravi problematiche. Nel frattempo Cristina Pittin sta sempre meglio dopo l’intervento chirurgico dello scorso inverno. «Di Centa non ha potuto partecipare al raduno a causa di una caduta in bici. Per fortuna, al di là dello spavento e qualche acciacco, già potrà tornare con noi al prossimo raduno. Procede secondo programma il recupero di Cristina Pittin, che ha ripreso anche alcuni lavori di skiroll in pattinato e qualcosa di corsa. Il duro lavoro fatto in questi mesi sta portando i suoi frutti e a breve contiamo di recuperarla al cento per cento. Lei continua ad impegnarsi al massimo, lavorando sodo con Perucchini e Perri, riuscendo ad allenarsi sempre più spesso con le altre ragazze».
Le azzurre sono ora attese da due settimane a casa, poi dal 2 al 13 agosto saranno ad Oberhof dove scieranno all’interno del tunnel tedesco, assieme alla squadra maschile. Dopo sono previsti soltanto raduni in quota tra Stelvio, Livigno e Val Senales, inframezzati dalle competizioni di Forni Avoltri, Sovere e Sportful.