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Sci di fondo

Sci di Fondo – Il cambiamento di Falla: “Ho capito che devo caricare meno, ma per me non è facile”

La sua carriera è stata costellata di successi. Maiken Caspersen Falla è una delle migliori sprinter di sempre, conquistando un oro olimpico, due mondiali, 21 successi individuali in Coppa del Mondo, tre coppe di specialità sprint ed anche tre ori mondiali in staffetta e team sprint, senza parlare degli argenti e bronzi tra Mondiali ed Olimpiadi.
Nell’ultima stagione, però, Falla ha avuto numerosi problemi fisici, che sommati all’emergenza covid e le scelte fatte dalla Federazione Norvegese, l’hanno portata a prendere parte ad una sola competizione di Coppa del Mondo, a Falun. Per lei un totale di otto gare stagionali, tra nazionali ed internazionali, ma anche l’ennessima grande dimostrazione di una classe immensa, l’argento vinto nella sprint iridata di Oberstdorf, nella quale ancora una volta ha confermato la sua grandezza anche in un anno difficile.
«È stata una stagione molto particolare per me – ha sottolineato Falla in un’intervista rilasciata ai colleghi svedesi dell’Expressen – già prima della stagione avevo deciso che avrei partecipato a poche gare, ma sono state molte meno del previsto. Durante l’autunno, sono stata vicina a rinunciare completamente alla stagione. Sentivo che il corpo semplicemente non voleva rispondere. Ma in qualche modo sono comunque riuscita a tornare a gareggiare e ho partecipato alla competizione più importante della stagione, il Mondiale di Oberstdorf».
Lo scorso ottobre Falla aveva infatti avuto numerosi problemi, sentiva che il suo corpo non riusciva a rispondere all’allenamento e recuperare dopo il riposo. L’atleta è stata anche visitata da un medico, ha fatto il test per scoprire se avesse il covid, ma non si è capito quale fosse il reale problema. Nonostante tutto, alla sprint iridata è riuscita a portare a casa l’argento. Alla vigilia, erano ben altre le favorite dopo una stagione nella quale non era stata nemmeno lontanamente protagonista. «Non so nemmeno io come sono riuscita a conquistare l’argento. Ma quel giorno ho tirato fuori tutto quello che avevo e all’improvviso ho salvato la stagione. È stato il premio a tutto il duro lavoro che avevo fatto, ne è valsa la pena».
Questo successo l’ha fatta ragionare sulla possibilità che concentrarsi unicamente su quell’appuntamento possa essersi anche rivelato un vantaggio: «In retrospettiva, ho sentito che è stato molto utile non concentrarsi affatto sulla Coppa del Mondo e puntare invece "all in" al Mondiale. Ho perso la prima tappa della Coppa del Mondo e successivamente l’intera squadra norvegese è stata fermata a causa della pandemia. Ciò potrebbe avermi resa più sveglia e pungente in occasione del Mondiale. Quando hai fatto tante gare di Coppa del Mondo quante ne ho io, 163 in tutta la carriera, facilmente può diventare tutto più scontato, ovvio. Penso invece sia importante essere sempre agguerriti al centro per cento quando si va in Coppa del Mondo, altrimenti puoi restare a casa».

Maiken Caspersen Falla ha affermato di non aver ancora capito cosa le sia accaduto lo scorso anno, ma pensa che il carico totale fosse forse troppo. Per questo motivo vuole avere un approccio diverso alla preparazione: «Ci siamo seduti ad aprile e abbiamo cercato di parlare della strada da seguire la prossima stagione e di come non dovrei finire al punto dove mi sono trovata l’anno scorso. Siamo giunti alla conclusione che per la prima volta dovrei provare ad allenarmi meno. È difficile, farlo. Si crede che dovrebbe essere facile, ma non lo è. Sono abituata ad allenarmi 90 ore a giugno, spremermi il più possibile. Ma ora il focus è invece sulle sessioni di allenamento di qualità e penso che sia molto stimolante. Sarà emozionante vedere come andranno l’estate e l’autunno adesso… se riesco a farcela».

Risparmiare energie oggi, per averne molte in autunno, cosa che non è accaduto nelle ultime stagioni. «Se riuscissi ad arrivare in autunno con un risparmio di energie, sarebbe la prima volta in quattro o cinque anni. E in questo modo l’allenamento in autunno potrebbe essere diverso, per cui potrei svolgere le dure sessioni come programmato. Negli ultimi anni ho sempre avuto vari problemi che mi hanno costretta a tirare il freno a mano».
Insomma Falla vuole vedere dove può arrivare senza intoppi nel corso della preparazione: «Ora sono riuscito a conquistare un argento ai Mondiali nonostante avessi esagerato nel carico. Il sogno è ottenere un buon carico ora, avere un surplus in autunno, fare un buon allenamento e sentire che il corpo risponde. Allora penso che le cose potrebbero andare molto bene».

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