A ventiquattro ore dalla decisione di Therese Johaug di lasciare il raduno della nazionale norvegese femminile di sci di fondo a Sognefjellet, in quanto non si sentiva in buonissime condizioni, i tecnici della squadra norvegese hanno voluto tranquillizzare la situazione.
«Siamo veramente poco preoccupati – ha chiarito l’allenatore Pål Gunnar Mikkelsplass a Dagbladet – non si è sentita molto bene nel corso della sessione mattutina di mercoledì, quindi è meglio prendersi due giorni di riposo piuttosto che continuare a spingere. Se fossero rimasti ancora molti giorni prima della conclusione del raduno, Therese si sarebbe presa soltanto una giornata libera, ma dal momento che era il penultimo giorno di raduno è tornata a casa».
Ulteriori particolari li ha dati l’allenatore responsabile della squadra femminile, Ole Morten Iversen, svelando che fino a mercoledì mattina Johaug era stata in grande forma, ma ha avuto un problema improvviso mercoledì. «Ci chiediamo se possa essere stato il caldo – ha affermato – magari non si è gestita al meglio con le bevande. Durante la sessione di mercoledì, si è resa conto di non avere le sensazioni che avrebbe voluto, così ha deciso di riposarsi».
Iversen è anche convinto che diversi anni fa Johaug avrebbe ugualmente concluso il raduno, ma dopo tanti anni di carriera la campionessa norvegese è molto più attenta ai segnali inviatele dal corpo. Inoltre Iversen non ha escluso la possibilità che Johaug possa anche aver avuto un piccolo malanno. «Era in stanza con Anne Kjersti Kalvå, tornata anticipatamente a casa con il mal di gola. Ha già fatto il test per il covid e non è positiva. Ma Therese potrebbe magari aver avuto lo stesso problema».
