Un anno fa, Stina Nilsson aveva appena iniziato la sua avventura nel biathlon. Per lei era tutto nuovo, l’olimpionica dello sci di fondo aveva bisogno di costruirsi una base, familiarizzare con i gesti di questo nuovo sport, automatizzarli soprattutto al poligono. Così ha speso giornate intere a sparare e simulare anche ingresso ed uscita dal poligono. Ben 1200 colpi a settimana al poligono di Östersund, seguita da vicino dall’allenatore Jean-Marc Chabloz.
365 giorni dopo, fatto anche l’esordio in Coppa del Mondo avendo ottenuto pure subito i suoi primi punti, Stina Nilsson sta affrontando la preparazione alla stagione 2021/22 in maniera diversa, da vera biatleta, pur essendo consapevole di dover ancora migliorare tanto, ma almeno con una base su cui costruire. Lo staff tecnico della nazionale svedese l’ha inserita in Squadra A assieme a Hanna Öberg, Linn Persson, Mona Brorsson, Johanna Skottheim ed Elvira Öberg. Nilsson ha raccontato a SVT di avere intenzione di lavorare in maniera diversa rispetto allo scorso anno, passando meno ore al poligono: «Lo farò. Non sparerò né più né meno delle altre. È ovvio che quest’anno per me è tutto un po’ più facile. Ora ho molto certezze in più rispetto allo scorso anno, più cose che mi sembrano naturali. Le mie aspettative saranno quindi proporzionali al livello di sviluppo che sentirò di aver fatto ancora e il punto in cui mi troverò. So dove mi trovavo quando si è conclusa la passata stagione ed ora mi aspetta un’estate con tanto lavoro. Poi vedremo cosa riuscirò a dimostrare ad Idre (tradizionale Opening della stagione svedese, ndr), che è distante ancora diversi mesi. Mi fa piacere avere ancora tanti mesi a disposizione per lavorare su alcuni aspetti che voglio migliorare».
Ovviamente in una stagione olimpica, qualificarsi per i Giochi è l’obiettivo di ogni atleta. Al momento soltanto Sebastian Samuelsson, Martin Ponsiluoma e Hanna Öberg hanno ricevuto il pass per Pechino. Stina Nilsson spera ovviamente di essere presente, dopo aver vinto l’oro olimpico nello sci di fondo nel 2018: «Continuerò a concentrarmi sul mio sviluppo, ma ovviamente sogno di migliorare al punto da essere selezionata e rappresentare la Svezia alle Olimpiadi. Ma non è assolutamente qualcosa a cui penso oggi. Se lo facessi mi metterei in difficoltà, infilando dei bastoni tra le ruote. So di avere ancora molti passaggi da fare per renderlo possibile».
Stina Nilsson ha ben chiare le idee, pretende tanto da se stessa ed allenandosi con una campionessa come Hanna Öberg ha tante idee su cosa migliorare. «Guardo, per esempio, a come Hanna Öberg si comporta al poligono, come riesce a sparare velocemente il suo primo colpo. Ovviamente è sbagliato confrontarmi con lei, perché è una delle migliori al mondo, ma voglio essere più competitiva e sicura in questo aspetto».