"Vado avanti per un’ultima stagione". Il messaggio di Jean-Marc Gaillard ha tranquillizzato tanti appassionati francesi che temevano il suo ritiro, così come i suoi compagni di squadra che vedono in lui il punto di riferimento, il capitano, l’uomo a cui rivolgersi ed al quale dedicare il bronzo in staffetta anche se è in "panchina".
Il quarantenne dell’Alta Savoia, che il prossimo ottobre spegnerà quarantuno candeline, sembrava destinato a smettere. Deluso, al termine dell’evento iridato di Oberstdorf, aveva annunciato che quello tedesco sarebbe stato il suo ultimo Mondiale. La sua era stata una stagione 2020/21 piuttosto complicata, girata attorno al Tour de Ski, competizione che ama, alla quale ha preso parte in tutte le quindici edizioni. L’ottavo posto in Val Müstair sembrava lanciarlo verso l’ennesima impresa, anche perché successivamente anche a Dobbiaco Gaillard era apparso in ottima condizione. Poi la positività al covid-19 che si era manifestata proprio alla vigilia del Cermis, la dolorosa rinuncia ad una gara che ama e successivamente lo stop che ne aveva compromesso la condizione.
«Ci sono stati alti e bassi la scorsa stagione, mi sono posto molte domande – sono le parole di Jean-Marc Gaillard, riportate da Ski Chrono – ma ero ancora in lotta con i migliori fino alla fine del Tour de Ski, quando è arrivata la positività al Covid. Allora ho passato un brutto momento a causa delle sottoprestazioni ed ero frustrato. Ma amo ancora lo sport, l’allenamento e il gruppo che è fantastico. Questo non è un tour d’addio – ha aggiunto con grande entusiamo – farò duramente questa stagione, cercando di sfruttarla al meglio. Tuttavia, fa la differenza sapere che questa sarà l’ultima stagione. Va bene, credo».
Nell’ultima stagione, se tutto dovesse andare bene, Gaillard dovrebbe anche gareggiare in casa a Prémanon, dove avrà sede una tappa di Coppa del Mondo. «Anche questo ha un po’ pesato sulla mia bilancia, ma non era la cosa principale. Ci sono le Olimpiadi di Pechino. Il sogno olimpico è ancora lì».
Se dovesse essere convocato per le Olimpiadi di Pechino, Gaillard disputerebbe i quinti Giochi Olimpici della sua carriera, dopo Torino 2006, Vancouver 2010, Sochi 2014 e Pyeongchang 2018. Mai lo avrebbe creduto: «A Pyeongchang, ero lontano dall’immaginare che sarei stato ancora qui quattro anni dopo. Non avevo intenzione di andare oltre la stagione successiva. Il segreto della mia longevità? Semplicemente, non guardo il mio anno di nascita nelle liste di partenza. Non lo farà ancora per un’altra stagione».
Tanti tifosi italiani sperano di avere la possibilità di sostenerlo un’ultima volta in occasione del Tour de Ski, su quel Cermis che Gaillard ama tanto.
Sci di Fondo – A quasi 41 anni Jean-Marc Gaillard punta alle quinte Olimpiadi: “Ancora un altro anno”
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