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Biathlon – Campionati Italiani in Val Martello, Altstätter guarda subito avanti: “Già al lavoro per la prossima IBU Cup Junior”

La stagione 2020/21 del biathlon italiano si era aperta ufficialmente in Val Martello, dove il 7 giugno si era svolto il primo raduno stagionale della nazionale. Sempre ai 1700 metri di Martello, essa si è chiusa sabato 27 e domenica 28 marzo con i Campionati Italiani che hanno visto al via tantissimi atleti dai big della categoria senior agli aspiranti. Competizioni che Fondo Italia vi ha trasmesso in diretta, mostrandovi le gare di un movimento sicuramente in salute.

«Negli ultimi anni il biathlon ha avuto un grande sviluppo – ha confermato Georg Altstätter, sindaco di Martello ed a capo del Comitato Organizzatore – mi ricordo quando anni fa ad una manifestazione del genere avevamo al via appena cento atleti. Oggi arriviamo a 170-180 atleti, un numero cresciuto moltissimo. Ciò significa che il biathlon in Italia è sempre più apprezzato. Anche in Alto Adige anni fa avevamo appena tre o quattro società, mentre ora sono tante di più. Lo stesso accade nel resto del paese, pensate al Trentino o al Piemonte, che hanno avuto un grande sviluppo negli anni».

La Val Martello ha fatto di tutto per poter organizzare queste competizioni, anche se non è stato facile. «Nonostante le difficoltà, ci abbiamo sempre creduto – ha sottolineato Altstätter a Fondo Italiafacendo tutto il possibile per organizzare l’evento e preparando tutto con la massima cura. Tutti hanno fatto il loro dovere, dagli organizzatori ai partecipanti. Abbiamo richiesto anche il test covid all’ingresso per avere una maggior sicurezza per tutti. Anche noi dello staff ci siamo sottoposti al tampone. L’abbiamo fatto per il bene degli atleti, degli staff tecnici, di voi giornalisti ma anche per la nostra valle. Abbiamo cercato di ridurre al massimo i rischi di contagio, anche se il rischio zero non esiste, ovviamente. Inoltre dal punto di vista sportivo, abbiamo avuto gare non semplici da disputare, in particolare domenica con single mixed e staffetta mista. Abbiamo dovuto cambiare tutto all’interno dello stadio ed in brevissimo tempo. Fortunatamente abbiamo l’esperienza per farlo, ogni persona che lavora sa ciò che deve fare».

Dopo aver perso quest’anno le competizioni di IBU Cup ed IBU Cup Junior, la Val Martello ci teneva tanto ad ospitare gli Italiani. «Dopo quanto accaduto nella prima parte della stagione, siamo stati ben contenti di riuscire ad organizzare questo evento. Abbiamo avuto un grande supporto, hanno gareggiato tutti i big del biathlon italiano, come Wierer, Vittozzi, Hofer e Windisch, abbiamo avuto una bella visibilità con la vostra diretta ed ovviamente la presenza dei nostri atleti migliori ci ha aperto spazio sui giornali, perché i campioni portano interesse. Sicuramente è stato un bel weekend anche dal punto di vista climatico, anche se è stato difficile soprattutto per le atlete più giovani, in quanto le temperature calde hanno reso la neve bagnata e molle. La gara è stata molto dura per queste ragazze con la calibro ventidue in spalla. Senza dimenticare che siamo pure a 1700 metri».   

L’augurio del Sindaco di Martello è che presto team internazionali possano raggiungere la località altoatesina per prepararsi alle Olimpiadi di Pechino che si svolgeranno in altura: «In occasione del Mondiale di Anterselva, molti team scelsero la nostra località per allenarsi. Ovviamente molto dipenderà anche dall’evolversi della pandemia. Speriamo bene, ci auguriamo che alcune nazioni possano tornare da noi per allenarsi magari già in estate, vista la disponibilità della pista da skiroll».

La Val Martello è presente nel calendario IBU fino al 2024 tra IBU Cup Junior ed IBU Cup, un bellissimo attestato di stima. «Ci fa piacere. Nella prossima stagione avremo due tappe consecutive di IBU Cup Junior. Dovremo lavorarci tanto, infatti abbiamo già organizzato le prime riunioni per un resoconto sugli Italiani ed iniziare a preparare la prossima IBU Cup Junior. Abbiamo già messo da parte la neve per farci trovare pronti in caso di necessità, anche se negli ultimi anni abbiamo sempre avuto tanta neve».

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