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Sci di fondo

Fondo – Lo sfortunato ritiro di Caldwell e Hamilton, falsa positività ma devono stare in quarantena: i bellissimi messaggi d’addio

Arrivano altri due ritiri nella squadra statunitense di sci di fondo. Dopo l’addio dato la scorsa settimana da Sadie Bjornsen, hanno annunciato il loro ritiro due atleti che da anni formano una delle coppie più belle dello sci di fondo internazionale, Sophie Caldwell e Simi Hamilton, che dopo anni da compagni di squadra si sono sposati nel 2019.
In carriera Caldwell ha conquistato due vittorie ed un totale di dieci podi in Coppa del Mondo, giungendo anche terza nella classifica di specialità sprint nella stagione 2017/18. Simeon "Simi" Hamilton ha invece ottenuto una vittoria e quattro podi totali in Coppa del Mondo.
Un addio che sarà purtroppo diverso da come i due l’avevano immaginato. In programma c’era infatti di gareggiare ad Engadin, dove si sono recati insieme ai compagni subito dopo la conclusione del Mondiale di Oberstdorf. Purtroppo, però, Sophie Caldwell è risultata positiva al covid-19 lunedì scorso ed è stata messa subito in quarantena assieme al marito, ritenuto contatto stretto. Una vera beffa per entrambi che assisteranno solo in tv da una stanza d’albergo a quelle che avrebbero dovuto essere le loro ultime due gare in carriera. Anche perché Caldwell è poi risultata negativa ai successivi tamponi, ma per le regole svizzere dovrà ugualmente restare in quarantena per dieci giorni. Hamilton per sette come contatto stretto. 
Entrambi anno dato l’annuncio sui propri social. «Solitamente mi piacciono le brevi note – ha scritto Caldwell su Instagram – ma farò un’eccezione in questo caso. Questo weekend avevo in programma di disputare le mie ultime gare da sciatrice professionista, ma sembra proprio che la mia gara si sia disputata due settimane fa. Ho avuto un test positivo al covid lunedì mattina e sono stata messa in isolamento. Anche Simi Hamilton è stato messo in isolamento come contatto stretto. Da allora ho avuto due test negativi, anche il resto della squadra è risultato negativo due volte e ci sentiamo tutti in buona salute. Il nostro team ci ha mostrato un supporto incredibile attraverso pasti consegnati, FaceTime giornalieri, concerti zoom e positività generale (nessun gioco di parole). Sembra che dovremo seguire una quarantena obbligatoria di 10 giorni prima di poter tornare a casa la prossima settimana e sebbene questo sia frustrante e straziante, comprendiamo che la salute sia la priorità e siamo grati di essere sani. Quindi torniamo sul ritiro. Quando penso agli ultimi nove anni, è impossibile inserire tutti i ricordi in una pagina, ma so che voglio dire grazie. Grazie alla mia famiglia, ai miei allenatori, ai miei compagni di squadra, ai miei partner e ai miei amici. Quando ripenso alla mia carriera sciistica, è piacevole pensare a certe gare e risultati, ma i contatti che ho stabilito con le persone attraverso questo sport saranno sempre i miei ricordi migliori. Sono fermamente convinta che un risultato sia reso speciale dalle persone con cui lo condividi e ho avuto un incredibile team di supporto che ha cavalcato gli alti e bassi della vita con me. I compagni di squadra che avevo mi hanno guardata negli occhi e mi hanno detto che erano orgogliosi di essere i miei compagni di squadra quando ho vinto la mia prima gara di Coppa del Mondo e mi hanno guardato negli occhi e mi hanno detto che erano orgogliosi di essere i miei compagni di squadra quando sono crollata nella prima frazione della staffetta alle Olimpiadi. Il mio allenatore è stato accanto a me nel giorno più bello della mia vita e si è seduto con me nel giorno più duro della mia vita, nessuno dei quali aveva nulla a che fare con lo sci. La sensazione di entrare nel camion degli skiman dopo un risultato speciale e avere i tecnici che esplodono in applausi, condividendo la vertigine delle tue prime Olimpiadi con alcuni dei tuoi migliori amici e chiacchierando attraverso bellissimi sciate nei giorni tra le gare sono ciò che rende questo la vita è così speciale».
Questo il messaggio di Hamilton: «Dopo 11 incredibili anni in Coppa del Mondo, è ora di salutarci ufficialmente. Speravo di poter usare questo post per dire che le finali di Coppa del Mondo di questo fine settimana sarebbero state le mie ultime gare da sciatore professionista, ma sarebbe stato un percorso troppo semplice per il 2021. Invece, guarderò i miei amici gareggiare nelle loro ultime gare della stagione in isolamento nella mia stanza a pochi km dalle piste di gara. Lunedì, Soph è risultata positiva al COVID e poiché ero il suo contatto stretto siamo stati separati e isolati immediatamente. Per fortuna, il risultato è stato un falso positivo e siamo entrambi sani. Abbiamo un team di rockstar che ci porta i nostri pasti, ci invia barzellette e fa tutto il possibile per mantenere alto il morale mentre seguiamo la nostra quarantena obbligatoria (agli svizzeri piace di certo essere al sicuro!). Potrò fare il test dopo 7 giorni, ma Soph dovrà rimanere isolata più a lungo. È straziante non prendere parte a un fine settimana di corse per celebrare la fine delle nostre carriere, o non essere nemmeno in grado di uscire dalle nostre stanze, ma è anche importante ricordare a noi stessi che ci sono milioni di persone in questo mondo che sono o sono stati emotivamente, fisicamente e finanziariamente scossi da questo virus e sono umilmente grato che non abbia avuto un impatto significativo sul mio benessere o sul benessere delle persone a me più vicine. Non so davvero cosa dire sul ritiro, a parte il fatto che so che sono pronto per chiudere finalmente questo capitolo della mia vita e iniziare la prossima avventura insieme alla mia migliore amica Sophie Caldwell. Ho incontrato gente e corso al fianco di persone che hanno cambiato la mia vita in meglio. Voglio ringraziare ogni singola persona che ha fatto parte di questo viaggio con me. Allenatori, compagni di squadra, tecnici, avversari, la mia famiglia e gli amici. Siete stati al mio fianco tra alti e bassi, mi avete sfidato a essere il miglior sciatore ed essere umano che posso essere, avete creduto in me anche quando non credevo in me stesso e mi avete insegnato che le due cose più preziose della vita sono essere gentile con gli altri e fare il tuo meglio per realizzare qualcosa di straordinario. Sono per sempre grato a tutti voi e non dimenticherò mai un secondo di questa incredibile vita che ho avuto la fortuna di vivere».

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