Nonostante l’amarezza per il triste epilogo del Mondiale di Oberstdorf, che potrebbe trascinarsi dietro anche l’appendice dell’appello e vedere quindi nuovamente ribaltato il risultato finale della gara, l’allenatore norvegese Eirik Myhr Nossum si è fermato con il sorriso quando gli abbiamo chiesto un pensiero sulla giornata odierna. Al di là della squalifica di Klæbo, è tanto l’orgoglio di un Mondiale quasi trionfale per la sua squadra. Ovviamente, però, la soddisfazione per i risultati di squadra contrasta un po’ con la delusione per la squalifica di Klæbo.
«Oggi provo delle sensazioni contrastanti – ha subito chiarito Nossum – da un lato sono straordinariamente felice perché abbiamo disputato un Mondiale magistrale, siamo riusciti a fare tutto ciò che volevamo, siamo stati forti come squadra ed individualmente. Ma dall’altra parte sono un po’ triste per questa situazione finale. Voglio però guardare quanto di positivo c’è stato e pensare ad essere felice per tutto il resto. Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto oggi e per tutto il Mondiale con l’intera squadra».
Nossum non può certo essere d’accordo con la scelta fatta dalla direzione di gara: «Non so se sarà possibile cambiare questa decisione, dovreste chiederlo a Bjervig, ma sono abbastanza certo che noi la pensiamo in maniera un po’ diversa rispetto ai russi. Se io fossi Klæbo? Sarei veramente deluso, perché ha dato il massimo e ha disputato la sua miglior gara distance in carriera. E che sia finita così è veramente triste».