Al suo primo Mondiale, in una giornata davvero difficile per tutte le atlete, Francesca Franchi è riuscita a concludere al 16° posto nella 10 km in skating. Il distacco è poco più alto dal minuto rispetto alla prima umana al traguardo, Frida Karlsson, mentre la top ten era ad appena 17”. Franchi ha impressionato soprattutto nel finale di gara, nel quale ha tirato fuori quelle sue doti da discesista, che l’hanno portata a recuperare diversi secondi chiudendo ai ritmi delle migliori, perdendo appena 9” da Johaug negli ultimi due chilometri.
Al termine della gara, la trentina delle Fiamme Gialle aveva un gran sorriso nascosto sotto la mascherina, felice per questa sua seconda prova mondiale. L’azzurra ha analizzato i modo molto lucido la sua prestazione, ammettendo di aver avuto addirittura sensazioni migliori sabato scorso. «Devo dire che nella parte in skating dello skiathlon di sabato mi sentivo ancora meglio rispetto ad oggi. Magari ha un po’ influito anche la tensione, perché sapevo di stare bene e poter fare una buona gara. Sai, ciò da un lato può mettere sicurezza, ma dall’altra può provocare anche un po’ di tensione. Sono soddisfatta della gara di oggi e ci tengo a ringraziare gli skiman per gli sci che mi hanno messo a disposizione. Alla viglia non pensavo tanto ad un piazzamento in particolare, ma a ritrovare le sensazioni avute quest’anno nelle 10 km di Goms e Davos, nelle quali ero andata forte. Forse in quelle occasioni ero partita senza grandi aspettative e ciò mi aveva aiutato. Purtroppo quando mi aspetto qualcosa tendo ad andare un po’ in agitazione, un aspetto da migliorare, devo imparare a gestirla bene».
Franchi è soddisfatta del Mondiale che sta facendo, ma l’azzurra è contenta anche per altro: «Fin qui giudico positivo il mio Mondiale, anche per clima che stiamo vivendo qui. All’interno della squadra si è creata una forte unione con le compagne, ma anche con skiman e cuochi. Il clima sereno aiuta a tirare fuori il meglio di sé».
Ovviamente dopo la gara odierna, Franchi è una seria candidata per una delle due frazioni in skating. Lei molto correttamente non si sbilancia: «Per me sarebbe un grandissimo onore ma anche una grande responsabilità, se i tecnici di dovessero dare fiducia. Sicuramente non credo mi selezioneranno per il lancio in classico (ride, ndr). In ogni caso se mi daranno questa grande responsabilità di gareggiare in staffetta, ne sarò onorata e darò tutto».
Ma qual è stato il segreto di Franchi negli ultimi chilometri? Suo fratello Riccardo. «Volevo ringraziare mio fratello Riccardo, perché negli ultimi due chilometri di gara mi è venuto in mente quando la scorsa estate, lui mi aiutava negli allenamenti a casa e mi veniva dietro con la bici elettrica. Quando la prova era da due minuti, aumentava sempre il ritmo per costringermi a tirare fuori tutto. Oggi in cima alla salita mi è venuto in mente lui che accelerava, così ho iniziato a dirmi “devo assolutamente prendere mio fratello” (ride, ndr). Lo ringrazio per avermi fatto da allenatore a casa in estate».
Forse tenere oggi Johaug è stato più complicato. Franchi ha un’ammirazione enorme per la campionessa norvegese, capace di dare oggi ampi distacchi a tutte le avversarie. «In discesa mi ha passato e devo dire che in scia sono riuscita a starle dietro (ride, ndr). Alla fine, come mi hai detto ora tu, in discesa ho perso appena nove secondi. Dai, una piccola soddisfazione c’è (ride, ndr). Comunque è veramente un mostro. È bello vederla sciare dal vivo, avere l’opportunità di vedere cosa fa quando ti passa davanti. Fa parte dell’esperienza».
Avendo iniziato a fare fondo soltanto a 16 anni, l’impressione è che Franchi abbia ancora ampi margini di crescita. Quanti ritiene siano questi margini? «Non lo so. Sinceramente io mi sto divertendo a fare sci di fondo, è la mia passione e mi piace sempre di più. Credo che proprio questa sia la chiave per migliorare tanto. Per me quello di oggi non è un traguardo ma un importante punto di partenza».
