OBERSTDORF – Per tutta la stagione è stato una costante presenza nelle posizioni di vertice delle classifiche italiane, ma non aveva ancora ricevuto alcuna chiamata in campo internazionale. È arrivata proprio al Mondiale e Stefano Gardener ha saputo subito rispondere presente.
Il trentino del Centro Sportivo Carabinieri, che si allena con la squadra di sede ad Auronzo di Cadore, è stato il migliore degli azzurri all’arrivo concludendo 22° lo skiathlon vinto da un immenso Bolshunov.
Al termine della gara, l’azzurro è soddisfatto della sua prestazione: «Ho migliorato il risultato che avevo ottenuto due anni fa. In tecnica classica sono riuscito a tenere per tre giri, prima di pagare un po’ quando il ritmo si è alzato ulteriormente. Nel complesso sono soddisfatto perché anche in skating mi è sembrato di stare bene. Ho anche provato ad accelerare in salita, ma oggi se non avevi tanto più degli altri, era meglio restare in gruppo. Ce la siamo giocata in volata ed è andata bene».
Gardener ha quindi voluto ringraziare gli skiman e gli allenatori del suo centro sportivo: «Volevo ringraziare gli skiman che ci hanno dato dei buoni materiali, nonostante questa neve primaverile. Inoltre devo dire grazie al gruppo sportivo dei Carabinieri, in particolare gli allenatori Tullio Grandelis, Pietro Piller Cottrer ad Aldo Fauner perché è anche grazie a loro e ai miei compagni di squadra che sono qui. All’interno della squadra di sede dei Carabinieri ci vogliamo bene, siamo un bel gruppo. La passione che noi tutti abbiamo per questo sport ci ha permesso di raggiungere una buona condizione e guadagnarci queste convocazioni. Il resto del Mondiale? Non so ancora quali gare farò, ma se sarò chiamato in causa darò tutto per arrivare al traguardo con la consapevolezza di aver ottenuto il mio massimo risultato possibile».