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La Community dei Centri Fondo – Alla scoperta del Centro Fondo Valgrande, nel Torinese: 30 km di piste e scialpinismo, ma qui anche l’estate è uno spettacolo

Esistono luoghi in grado di ripristinare il mai estinto legame tra uomo e natura, che troppo spesso viene soffocato dalla routine quotidiana e annaspa tra ritmi frenetici e apparenti priorità, che altro non fanno che declassarne l’importanza.
Eppure lui è lì, resiste dalla prima alba di questo pianeta, pronto a rinvigorirsi ogni volta in cui il nostro sguardo incroci cieli cerulei o panorami mozzafiato, che mai come in questo periodo, pesantemente segnato dalla pandemia di Coronavirus, ci paiono un lusso inarrivabile. Non è così: semplicemente, basta sapere dove cercare.
Proviamo allora a darvi un consiglio: in provincia di Torino, nel Comune di Groscavallo, sorge il Centro Fondo Valgrande, che garantisce una continuità di servizio impareggiabile, dal momento che la sua fruibilità è spalmata sull’intera annualità. Certo, i suoi trenta chilometri di piste, caratterizzati da 320 metri di dislivello (si passa da 900 a 1.220 metri sul livello del mare), sono imbiancati dalla neve soltanto a partire dal tardo autunno e sino ai primi tepori primaverili; tuttavia, l’offerta turistica è talmente variegata da non temere il ritorno della bella stagione.
Un’area camper, tracciati adatti a escursioni in mountain bike, passeggiate fino a duemila metri di quota (anche in compagnia dei propri amici a quattro zampe) e la possibilità di scendere a valle in canoa nel periodo compreso tra maggio e luglio: ecco perché l’estate a Groscavallo non può certo definirsi noiosa.
"Siamo una località a misura di famiglia – afferma con orgoglio il sindaco, Giuseppe Giacomelli, che si occupa da vicino del Centro Fondo Valgrande, di gestione comunale –. Lavoriamo con passione e abbiamo tanti progetti per l’avvenire più o meno immediato. D’altro canto, anche questo inverno anomalo a causa del Coronavirus si è chiuso con un bilancio per noi positivo".
Come spiega il primo cittadino, infatti, pur con tutte le problematiche dettate dal periodo di forti restrizioni, "abbiamo registrato un buon numero di presenze e abbiamo beneficiato anche della battitura piste effettuata da un gatto delle nevi nuovo di zecca. Ci siamo attrezzati al meglio per garantire l’osservanza delle misure dettate dai vari DPCM, riuscendo a fornire anche un servizio di noleggio, che peraltro eseguiva la sanificazione delle attrezzature già negli anni precedenti alla pandemia. Il pagamento per accedere alla pista, inoltre, poteva essere effettuato anche mediante POS, dunque senza togliere gli sci e scongiurando in questa maniera l’eventualità di assembramenti".
Il Centro Fondo Valgrande, nella sua versione invernale, rappresenta il giusto compromesso, sposandosi alla perfezione con le esigenze dei principianti e delle famiglie, categorie per le quali esistono sottoanelli di agevole percorrenza, ma anche con quelle proprie degli agonisti, che si imbattono in numerosi tratti tecnici lungo il tracciato completo. Non manca, inoltre, la possibilità di praticare lo scialpinismo, disciplina sempre più diffusa sulle Alpi.
La partenza avviene da piazza Otto Villaggi, divenuta ormai una delle più conosciute dagli appassionati di sport invernali provenienti da Torino e dintorni e che, nel prossimo futuro, potrebbe presentare ulteriori servizi in grado di elevare una location già di per sé rinomata a un livello non troppo lontano dall’eccellenza.
Il primo step che si sta provando a portare a compimento riguarda la realizzazione di un impianto di innevamento artificiale, da applicare a un sottoanello di cinque chilometri, in grado di garantire la possibilità di sciare anche quando le precipitazioni nevose naturali stentano a palesarsi.
"Stiamo tentando di intercettare fondi regionali a cui integrare risorse comunali per traguardare tale obiettivo", conferma il sindaco Giacomelli, che annuncia anche altre due intenzioni di progetto (per i quali si cercano finanziamenti): la conversione del Centro Fondo Valgrande al fotovoltaico, così da ottimizzare il consumo energetico e rispettare ancora di più l’ambiente, e la creazione di un locale destinato al co-working, con otto postazioni automatizzate e dotate di connessione internet a tempo (con quattro computer disponibili per l’utenza).
Quest’ultima iniziativa, qualora trovasse attuazione, garantirebbe anche ai lavoratori in regime di telelavoro di fornire le proprie prestazioni a distanza, da Groscavallo, prolungando così la propria permanenza sul territorio municipale.
Sci nordico, offerte estive e prospettive future: ecco servito il perfetto mix anti-crisi del Centro Fondo Valgrande.

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