Assente Jarl Magnus Riiber, il dominatore incontrastato delle ultime stagioni, che sarebbe stato capace su un trampolino come quello di Klingenthal di chiudere la contesa già dopo la fase di salto, la Gundersen di 10 km che partirà tra meno di un’ora si annuncia molto equilibrata.
Al termine del segmento di salto è infatti in testa, come prevedibile, Ryota Yamamoto, arrivano a 141,5 metri. Il giapponese però non ha nel fondo la sua dote migliore. Alle sue spalle ci sarà una vera e propria ressa. Terence Weber partirà secondo a 32”, ma i più attesi sono Akito Watabe a 44”, Fabian Riessle a 50”, Rydzek a 1’07” con gli austriaci Greiderer e Lamparter, Frenzel a 1’11”, Geiger a 1’14”, Herola a 1’23”. Chi è in grado di prevedere il nome del vincitore alzi la mano, perché appare veramente difficile trovarlo.
Certamente la notizia di giornata, proprio per l’assenza di Jarl Magnus Riiber è che la Norvegia appare in difficoltà, visto che il migliore nel salto è stato Simen Tiller quarto e per trovare un altro norvegese bisogna poi scendere al 18° posto di Einar Luraas Oftebro a 1’32”.
E l’Italia? Assente Pittin, ieri in allenamento a Lavazè, dove era presente anche la squadra femminile, si sono visti segnali di crescita da Aaron Kostner, 30° a 2’10”. Il gardenese si trova nettamente meglio sui trampolini grandi, dove comunque ha notevole margine, visto il suo talento. Più indietro Samuel Costa, 38° a 2’50”. Per lui l’obiettivo è entrare in zona punti. Trampolino non adatto a Raffaele Buzzi, 44° a 3’47”.