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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – La Francia fa sua la Single Mixed, sul podio Svezia e Norvegia. Italia ancora settima

Julia Simon ed Emilien Jacquelin hanno regalato la vittoria della Single Mixed di Oberhof precedendo la Svezia di Hanna Öberg e Sebastian Samuelsson e la Norvegia di Tiril Eckhoff e Johannes Bø. Se nella staffetta mista della tarda mattinata la formazione transalpina ha visto svanire il successo solo nel giro conclusivo, nella seconda gara della giornata la coppia Simon-Jacquelin ha voluto fare tutto al meglio per far risuonare la Marsigliese nel parterre tedesco. Trovando un’alleata preziosa in Tiril Eckhoff che nel quarto ed ultimo poligono personale è incappata in un triplice giro di penalità che sarebbe anche potuto costare il podio, se non fosse stato per l’efficienza di Johannes Bø, lesto a macinare la neve per riportarsi sulle code degli avversari.
Gli errori di Eckhoff hanno spianato la strada alla Francia, ma va detto come Julia Simon sia stata eccellente protagonista della gara, su ogni fronte di analisi. E come lei, discorso analogo per Jacquelin che sembra essersi lasciato alle spalle i "disastri" che nelle scorse settimane avevano complicato il cammino transalpino: solo tre le ricariche utilizzate nel corso della gara dai due francesi.
Sul secondo gradino del podio è così salita la Svezia (0+5), con una formazione concreta, compatta e che difficilmente tradisce mentre per la Norvegia (3+8) il terzo posto rappresenta più del massimo che si poteva raccogliere alla luce dell’epilogo della terza frazione.
Ai piedi del podio, quarto posto per la Germania di Janina Hettich ed Erik Lesser (0+6) seguita da una Bielorussia che raccoglie un altro prezioso risultato dopo il quarto posto della gara mattutina, ad evidenziare la crescita importante di un movimento che oggi ha ricevuto risposte importanti da Hanna Sola e Mikita Labastau, efficienti sugli sci per fronteggiare le 6 ricariche utilizzate; sesto posto quindi per il Canada che precede l’Italia.
Ancora un settimo posto in casa azzurra, come stamane. Una gara iniziata con l’ingorgo che ha costretto Dorothea Wierer a ritrovarsi in coda al gruppo a causa della caduta di due avversarie che la precedevano. Al successivo poligono la trentenne delle Fiamme Gialle è risalita, ma sugli sci ha pagato in termini di brillantezza su un tracciato così nervoso e che richiedeva ritmi elevati. Gli errori al poligono suoi e di Lukas Hofer (10 in tutto) hanno quindi precluso ogni sogno di podio.

A breve le classifiche finali

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