Dopo il successo ottenuto da Stupak a Dobbiaco, il weekend della Val di Fiemme è iniziato con un nuovo successo russo, quello di Natalia Nepryaeva, che con un grande finale di gara ha avuto la meglio su una fantastica Hennig ed Ebba Andersson.
Ecco cosa hanno dichiarato le prime tre classificate della 10km in classico femminile, che al termine della gara hanno parlato a Newspower, ufficio stampa dell’evento fiemmese.
Natalia Nepryaeva (RUS) – 1.a
«Sono molto contenta ma allo stesso tempo un po’ triste, perché è un po’ troppo tardi per lottare per la classifica generale, ma finalmente è successo. Sono molto felice di questo risultato perché non mi ero sentita molto bene in Svizzera e a Dobbiaco, ma ora finalmente sto meglio. La Val di Fiemme forse è un posto fortunato per me».
Katharina Hennig (GER) – 2.a
«Mi piace sciare qui in Val di Fiemme, è un luogo che mi porta fortuna, sono molto felice di aver potuto combattere per il podio e di averlo raggiunto, non me lo sarei mai aspettato. Oggi mi sento molto bene, è stata una gara abbastanza dura, molto veloce fin dall’inizio; sono contenta di aver lottato ma nel finale alcune qui erano troppo veloci. Penso che il mio team stia migliorando, anche la gara dei ragazzi oggi è stata molto buona, con Janosch Brugger al quinto posto, siamo molto felici. La Final Climb sarà una gara difficile per me, preferisco la tecnica classica, ma penso andrà comunque bene».
Ebba Andersson (SWE) – 3.a
«È stata una buona gara, mi sono sentita forte e molto bene, ho sempre cercato di mantenere il passo. Sono riuscita a prendere un distacco al terzo giro mentre cercavo di ottenere i secondi bonus, ma sfortunatamente non era abbastanza per poterlo mantenere durante tutta la gara. Sono comunque soddisfatta di come ho sciato oggi e anche del mio podio. La pista era in buonissime condizioni, fa freddo ma mi piacciono sia le temperature basse che l’inverno, quindi mi è veramente piaciuto gareggiare oggi. Penso di aver gestito abbastanza bene la salita Brink, so che questa è una pista particolare per gli svedesi. Sto affrontando il Tour de Ski giorno per giorno, perché è difficile; abbiamo sciato per 6 giorni e abbiamo ancora due gare da fare, quindi bisogna rimanere concentrati e cercare di dare il massimo».