Alla vigilia era una delle grandi favorite per il Tour de Ski. Ebba Andersson aveva raggiunto l’Italia con aspettative molto alte, dopo aver iniziato la stagione con il piede giusto già a Ruka. A Val Müstair, però, la ventitreenne svedese è andata in difficoltà, non è riuscita ad essere all’altezza delle altre e ha pagato pesantemene il primo weekend di gare. Addirittura Andersson ha accumulato già 2’08" da Diggins e 1’57" dalla sua compagna di squadra e principale favorita del Tour, Frida Karlsson.
In molti si sono chiesti se a questo punto Ebba Andersson non potesse già lasciare il Tour de Ski e tornare in patria ad allenarsi in vista delle prossime uscite. Invece, la svedese ha deciso di fare proprio il contrario andando avanti. «Questo primo weekend è stato abbastanza stancante – ha ammesso la svedese – è bello avere un’altra possibilità tra pochi giorni. Se ho le motivazioni per continuare il Tour? Perché non dovrei averle? Gareggio perché penso che sia divertente sfidare me stessa e stare lì sulla linea di partenza. Non importa come va in termini di risultati. Non sono una persona che gareggia solo quando le cose vanno bene, gareggio a prescindere e spero di avere il supporto di chi è a casa indipendentemente dal fatto che arrivi un successo o una sconfitta».
Forse Andersson è anche consapevole che quelle settimane di stop potrebbero non averla aiutata. Inoltre non va dimenticato che si è gareggiato in quota e rispetto agli altri anni le svedesi non hanno avuto modo di allenarsi tanto in altura nel corso dell’estate, pur avendo utilizzato in patria gli strumenti necessari per farlo. Forse anche questo può aver inciso. Sicuramente ci si aspetta una Andersson ben diversa a partire da Dobbiaco e questo suo entusiasmo è un bel segnale.
Fondo – Ebba Andersson non lascia il Tour de Ski: “Perché dovrei? Gareggio perché è divertente, non lo faccio solo per i risultati”
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