Miglior risultato in carriera in una sprint in tecnica libera per Lucia Scardoni. A Dresda, la veneta delle Fiamme Gialle è riuscita a raggiungere la sua prima finale in skating e ha lottato fino all’ultimo per riuscire a concludere ancora più avanti in classifica.
Al termine della gara la finanziera veneta è ovviamente soddisfatta di quanto fatto: «Questa prestazione dimostrazione che in skating ho fatto un passo avanti rispetto gli anni passati – ha ammesso l’azzurra – anche se devo ancora un po’ migliorare in qualificazione. Secondo me ho gareggiato bene tatticamente e me la sono giocata fino alla fine credendoci fino all’ultimo metro».
A Dresda erano ancora assenti atlete scandinave e finlandesi, ma Lucia Scardoni non vuole più sentire parlare di Coppa del Mondo di serie b. «Mi dispiace per l’assenza di tante big, ma è sempre Coppa del Mondo, non una coppa di serie B. Io e i miei compagni di squadra siamo qui a fare il nostro lavoro ed io oggi ero lì a lottare per il podio, come ho già fatto lo scorso anno al Tour de Ski. Sono dell’idea che non dobbiamo pensare a chi è rimasto a casa, ma valutare solo queste competizioni. Anche perché oggi è arrivata terza Lampic, che ha sfiorato la coppa di specialità lo scorso anno, e tra gli uomini ha vinto Chicco, che non ha certo bisogno di presentazioni. Inoltre ogni gara ha storia a sé, non si può dare per scontato che chi non è venuto avrebbe vinto».
Fondo – Lucia Scardoni dopo il sesto posto di Dresda: “Me la sono giocata fino alla fine”
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