Dopo Tommaso Giacomel, andato a punti lo scorso anno a Nove Mesto e Kontiolahti nel finale di stagione, l’Italia riesce ad entrare nella top 40 con un altro classe 2000, Didier Bionaz, un bel segnale per tutto il movimento azzurro.
Il valdostano del Centro Sportivo Esercito è riuscito a chiudere al 40° posto la sprint di Hochfilzen, conquistando il suo primo punto in un giorno in cui ha commesso due errori al tiro. Il chiaro segnale di come questo ragazzo stia crescendo tantissimo settimana dopo settimana, diventando sempre più convinto nei propri mezzi anche sugli sci.
Da Kontiolahti a Hochfilzen, Didier Bionaz si è trasformato, riuscendo a tirare fuori oggi una prestazione superlativa, se si considera l’età e il 29° tempo sugli sci, ad appena 27” da Lukas Hofer. Il giovane azzurro, ancora juniores, ha fatto la differenza proprio nell’ultimo giro, quando non si è abbattuto dopo l’errore in piedi scalando diverse posizioni con il 24° tempo nell’ultima tornata, a 26” da quel treno di Dale.
Pochi minuti dopo la gara lo avevamo contattato in mixed zone, quando però Didier ancora non sapeva che da lì a pochi minuti avrebbe conquistato il suo primo punto. «Sono veramente contento di oggi – ha affermato l’azzurro – i due errori al tiro possono anche starci, ma sugli sci stavo davvero bene, soprattutto nell’ultimo giro quando ho tirato fuori quella grinta che mi ha sempre aiutato sugli sci».
Non a caso gli avevamo chiesto quanto vedesse lontani i suoi primi punti in Coppa del Mondo, ma pochi minuti dopo siamo stati costretti a richiamarlo per commentare con lui questo primo bellissimo e pesantissimo punto. «Sono super contento – ha affermato con entusiasmo il valdostano – alla fine il primo punto è l’obiettivo quando affronti il tuo primo anno in Coppa del Mondo. Sono quindi super contento di averlo raggiunto, ma soprattutto di averlo fatto in una gara non perfetta al tiro».
Effettivamente da un 2000 ci si aspettava che avrebbe ottenuto i suoi primi punti con una gara perfetta o quasi al poligono. Invece Bionaz vi è riuscito nonostante due errori. «Esatto, mi sarei aspettato di andare a punti la prima volta con un doppio zero. Invece ho fatto un ultimo giro bellissimo, grazie anche ai miei tecnici che mi hanno stimolato moltissimo a bordo pista. Mi urlavano che stavo recuperando, prima ero 48°, poi 41°, quindi 36°. Mi hanno dato una grande mano».
Per il primo punto c’è giustamente anche qualche dedica. «Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino in questi anni, a partire dei miei allenatori del passato, coloro che mi hanno seguito nella nazionale juniores con i quali ho ancora un rapporto speciale e gli allenatori di oggi, che mi hanno aiutato quest’anno a fare dei grandi passi avanti. Inoltre voglio ringraziare la mia famiglia per il supporto, il mio sponsor “Cooperativa Produttori di Latte e Fontina” e ovviamente il Centro Sportivo Esercito che crede in me da anni».
Sabato Bionaz scenderà in pista per l’inseguimento. Archiviato il suo primo punto, l’azzurro è consapevole di avere una base da cui partire e continuare a crescere. «Ora devo solo continuare a lavorare perché sono consapevole di aver fatto dei bellissimi miglioramenti in breve tempo e non voglio certo fermarmi. Sono fiducioso per le prossime gare».