Forti emozioni, come sempre quando si tratta dei Mondiali di Volo, nelle prime due serie che si sono svolte poco fa a Planica, ma soprattutto tanto equilibrio, che renderà a dir poco interessante la competizione di domani.
Dopo le prime due serie è in testa Karl Geiger, autore di un grande primo salto nel quale ha sfruttato al meglio le condizioni trovate. Alle sue spalle, distante appena 4,6 punti troviamo però Granerud. Il norvegese è stato probabilmente il migliore della seconda giornata, dal momento che è riuscito a trovare due ottimi salti nonostante delle condizioni complicate in entrambe le serie. In terza piazza Eisenbichler, autore di uno spettacolare salto da 247 metri nella seconda serie, quando ha trovato delle condizioni per lui ideali. Bellissimo anche solo da guardare. Impossibile chiedergli anche il telemark in atterraggio. Quarto, ma ad appena 8,3 punti di distacco dal primo, c’è l’austriaco Hayboeck, autore di un’ottima prima serie con condizioni ideali, prima di perdere due posizioni nella seconda penalizzato dal vento alle spalle.
Per le medaglie sarà una questione tra questi quattro? Probabilmente si, ma in una gara di volo su quattro serie non si può mai dire. Per questo motivo vanno tenuti d’occhio anche Johansson, Yukiya Sato, Zyla e Stoch, saltato in condizioni non ideali nella prima serie, ma quasi perfetto nella seconda.
Indietro il campione del mondo in carica, Daniel Andre Tande, giunto 14° dopo aver trovato sempre condizioni complicate. Sicuramente è molto in credito con la fortuna dopo queste prime uscite stagionali.
Un sorriso però anche per l’Italia, che arriva ancora una volta da Giovanni Bresadola. Il giovane trentino di Pellizzano è riuscito addirittura a piazzarsi al 18° posto con un primo salto perfetto, arrivato nonostante il vento alle spalle. Nella seconda, poi, l’azzurro ha perso qualche posizione pur saltando oltre i 200 metri. Poco male per lui, che ha concluso al 25° posto e domani salterà in altre due occasioni. Un giovane che sta dimostrando di poter stare in questo circuito e dà una bella speranza al movimento italiano.
Non è riuscito invece a superare il taglio della qualificazione Alex Insam, giunto quarantesimo.
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