Ha perso la sprint? Niente di preoccupante, Johannes Klæbo si è immediatamente rifatto nella distance in classico di 15km. A Ruka il norvegese ha conquistato la sua nona vittoria in una distance individuale. L’ultima arrivò nella 15km in classico con partenza mass start in Val di Fiemme, nel Tour de Ski della passata stagione.
Un risultato che mostra un Klæbo in crescita anche nelle distanze più lunghe, curiosamente proprio dopo essere tornato ad allenarsi con la squadra sprint. Mai in dubbio il successo del norvegese, praticamente in testa in tutti i rilevamenti cronometrici, mentre alle sue spalle in quattro lottavano tra loro per i restanti posti sul podio.
A spuntarla per il secondo posto è stato un ottimo Chervotkin, solitamente uno specialista dello skating, capace di strappare forse un po’ a sorpresa la seconda piazza, resistendo al ritorno in finale di Bolshunov e Iversen. Splendida le seconda parte di gara del detentore della Coppa del Mondo, capace negli ultimi chilometri di recuperare due posizioni e diversi secondi anche al vincitore, ottenendo così un bel terzo posto. Bolshunov aveva evidentemente bisogno di trovare il ritmo gara.
Ai piedi del podio, beffato proprio dal russo, un buon Iversen, apparso in netta crescita rispetto alle ultime uscite. Quinto Niskanen, in difficoltà nel finale, forse condizionato dai problemi alla schiena accusati nelle ultime settimana.
Sorpresa di giornata il britannico Musgrave, capace di chiudere addirittura al sesto posto. Nella top ten addirittura cinque russi, visto che anche Belov, Semikov e Poroshkin hanno dimostrato una buona condizione. La Russia è arrivata a inizio stagione in grande forma.
Può sorridere anche l’Italia. Francesco De Fabiani è stato il prima degli atleti delle Alpi, giungendo in una buonissima dodicesima posizione, con un distacco di 50” dal vincitore. Per il valdostano del Centro Sportivo Esercito una prova davvero confortante, un buon inizio di questa stagione, un punto di partenza positivo su cui costruire la stagione. Molto bene anche Federico Pellegrino, entrato nettamente in zona punti, giungendo 26° con un distacco di 1’27” dal vincitore. Anche per il poliziotto una prestazione convincente dopo una preparazione non poco travagliata.
Fuori dalla zona punti gli altri azzurri in gara, Maicol Rastelli e Giandomenico Salvadori. Giornata dura, infine, per alcuni giovani molto attesi. Lo statunitense Gus Schumacher ha concluso 39° e il tedesco Moch solo 49°.
CLASSIFICA FINALE
1° J.H. Klæbo (NOR) 34’04.6
2° A. Chervotkin (RUS) +15.2
3° A. Bolshunov (RUS) +18.0
4° E. Iversen (NOR) +19.8
5° I. Niskanen (FIN) +21.7
6° A. Musgrave (GBR) +32.8
7° I. Semikov (RUS) +33.2
8° E. Belov (RUS) +37.7
9° I. Poroshkin (RUS) +42.3
10° H.C. Holund (NOR) +47.2
Gli italiani
12° F. De Fabiani +50.1
26° F. Pellegrino +1’27.2
41° G. Salvadori +1’58.1
47° M. Rastelli +2’05.2
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