La Germania conquista la Polonia. A Wisla è arrivata una straordinaria doppietta tedesca grazie ad una prestazione sopra le righe di Eisenbichler e Geiger, che lanciano un bel segnale al via di una stagione che porterà al Mondiale da disputare proprio in terra tedesca, ad Oberstdorf.
Una gara difficile quella che si è svolta sul trampolino polacco, dove il vento ha messo in difficoltà diversi atleti. Ne hanno fatto le spese anche alcuni big in particolare il detentore della Coppa del Mondo, Stefan Kraft, che non è riuscito nemmeno a qualificarsi per la seconda serie. Va però detto che l’austriaco ha pagato un grave errore commesso in fase di stacco. Tanti però i delusi, in quanto anche colui che qui aveva vinto lo scorso anno, Daniel Andre Tande non è riuscito a guadagnarsi la seconda serie, così come Costantin Schmid, Gregor Schlierenzauer, Robert Johansson e un Robin Pedersen in scarsa condizione. Ma sono molto delusi anche altri favoriti, Ryoyu Kobayashi e Kamil Stoch, clamorosamente pari merito al 27° posto. Se il giapponese aveva però mostrato diversi problemi già nelle gare di preparazione giapponesi, il fenomeno polacco ha sofferto le condizioni nella prima serie, chiusa all’11° posto, e ha provato il tutto per tutto nella seconda, sbagliando però in fase di stacco e chiudendo così molto indietro in classifica. Una delusione per lui dopo lo splendido salto di qualificazione di venerdì sera. Male anche Kubacki, soltanto undicesimo.
In queste condizioni Eisenbichler e Geiger hanno fatto la differenza, mostrandosi molto solidi e bravissimi a sfruttare meglio degli altri il vento frontale. Il primo è stato continuo per due serie, riuscito a fare quello che non gli è riuscito ieri, quando era stato il migliore nel primo salto, non ripetendosi però nel secondo nonostante fosse evidente che ne aveva più degli altri. Un successo meritato, arrivato grazie ad un’esecuzione dei due salti praticamente perfetta, in particolare il secondo nei quali è riuscito a saltare ben 134 metri, facendo così la differenza. Una grande impressione l’ha fatta anche Karl Geiger, addirittura sotto un certo punto di vista anche migliore rispetto al vincitore. Ottima in fase di stacco, bravissimo in quella di atterraggio, forse un po’ penalizzato da una compensazione che soprattutto nel primo salto non corrispondeva agli eventuali vantaggi dati dal vento. Stilisticamente è piaciuto tantissimo.
Sul terzo gradino del podio, e non è una sorpresa dopo quanto visto ieri, Daniel Huber. L’austriaco ha chiuso al terzo posto grazie a due ottimi salti, che gli hanno permesso di tenere alle sue spalle un altro atleta in grande forma, Halvor Granerud, che ha buttato via il podio con due atterraggi stilisticamente non perfetti. In quinta piazza Piotr Zyla, bravo nel salvare la Polonia dalla catastrofe sportiva di avere tutti i propri atleti fuori dalla top ten nella gara di casa. Alle sue spalle Anze Lanisek, lo sloveno che aveva chiuso in vetta la prima manche, ma incapace di piazzare un bel secondo salto, nel quale non ha trovato la distanza, non reggendo forse la pressione. Nella top ten presenti anche altri due continenti grazie a Yukiya Sato, che ha chiuso settimo e a un bravissimo Mackenzie Boyd-Clowes. Il canadese è giunto nono eguagliando il suo miglior risultato in carriera, arrivato addirittura nel lontano 2014 sul trampolino di volo di Tauplitz.
CLASSIFICA FINALE
1° M. Eisenbichler (GER) 267.6 (130.9 – 136.7)
2° K. Geiger (GER) 258.6 (129.3 – 129.3)
3° D. Huber (AUT) 255.7 (133.4 – 122.3)
4° H.E. Granerud (NOR) 251.7 (121.1 – 130.6)
5° P. Zyla (POL) 246.5 (121.1 – 125.4)
6° A. Lanisek (SLO) 246.3 (134.6 – 111.7)
7° Y. Sato (JPN) 244.0 (125.8 – 118.2)
8° P. Aschenwald (AUT) 242.4 (116.2 – 126.2)
9° M. Boyd-Clowes (CAN) 240.7 (113.5 – 127.2)
10° M. Hayboeck (AUT) 228.7 (112.2 – 116.5)
PER LA CLASSIFICA COMPLETA CLICCA QUI