Si è aperta con un team event molto emozionante la Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci. A Wisla, l’Austria si è imposta grazie all’ottima prestazione di tutto il quartetto, in particolare Daniel Huber, che alla vigilia sembrava il possibile anello debole della squadra e invece è stato grandissimo protagonista con due ottimi salti, che hanno regalato all’Austria i punti poi decisivi. Qualche difficoltà l’ha avuta Kraft nella prima serie, ma il detentore della Coppa del Mondo non ha tremato quando si è trovato a saltare per la vittoria, riuscendo a fare meglio del tedesco Eisenbichler, dal quale forse ci si sarebbe legittimamente aspettati qualcosa in più. Sul terzo gradino del podio la Polonia, che oltre a un Muranka più di un gradino sotto agli altri, non è stata perfetta nemmeno nei suoi due big, Stoch e Kubacki, i quali non sono riusciti a fare la differenza in uno dei due salti.
Al quarto posto ha concluso la Norvegia, nonostante un Granerud in ottima forma. Quinta piazza per il Giappone di un Yukiya Sato in condizione, mentre la Slovenia ha chiuso al sesto posto. Un abisso poi tra queste nazioni e le altre, fotografia della situazione attuale del salto mondiale.
Dalla gara odierna sono arrivate delle indicazioni importanti in ottica gara individuale di domenica. L’impressione è che ci sarà un certo assembramento per la vittoria. Sommando la qualificazione e la competizione odierna, infatti, sono tanti gli atleti che potrebbero lottare per la vittoria. A cominciare da Kamil Stoch e Yukiya Sato, i migliori nella giornata di venerdì, con il polacco che oggi ha chiuso con un ottimo secondo salto. In lotta per il possibile successo ci sono ovviamente anche Karl Geiger, Stefan Kraft e Markus Eisenbichler, ma vanno tenuti in considerazione pure Kubacki, Granerud, l’ottimo Daniel Huber odierno e anche lo stesso Pius Paschke. Ma si sa, nel salto può accadere di tutto e altri potrebbero inserirsi. Insomma ci sarà da divertirsi.
CLASSIFICA FINALE
1 – Austria 1078
(M. Hayboeck, P. Aschenwald, D. Huber, S. Kraft)
2 – Germania 1069.3
(C. Schmid, P. Paschke, K. Geiger, M. Eisenbichler)
3 – Polonia 1061.5
(P. Zyla, K. Muranka, D. Kubacki, K. Stoch)
4 – Norvegia 1024.2
(R. Johansson, M. Lindvik, D.A. Tande, H.E. Granerud)
5 – Giappone 996.3
(R. Kobayashi, J. Kobayashi, D. Ito, Y. Sato)
6 – Slovenia 968.4
(T. Zajc, P. Prevc, A. Lanisek, Z. Jelar)
7 – Russia 875.0
(R.S. Trofimov, M. Maksimochkin, I. Mankov, E. Klimov)
8 – Svizzera 863.0
(S. Hauswirth, S. Ammann, D. Peter, G. Deschwanden)
9 – Repubblica Ceca 368.0
(V. Stursa, F. Sakala, V. Polasek, C. Kozisek)