Sebastian Samuelsson si è imposto nella premier svedese di Idre. Il ventitreenne, argento olimpico a Pyeongchang nella pursuit, ha vinto la sprint al termine di un bel duello con Nelin. Entrambi hanno chiuso la gara con un errore commesso nella seconda serie in piedi, dopo la quale Samuelsson aveva un vantaggio di 10” sul connazionale. Nel corso dell’ultimo giro il ventottenne di Varnamo ha mostrato una buonissima condizione, riuscendo a recuperare quasi tutto lo svantaggio al compagno di squadra, chiudendo con un distacco di 1”1.
In terza posizione il ceco Moravec, protagonista di un’ottima prestazione al poligono, dove non ha commesso alcun errore. L’esperto trentaseienne è riuscito così a prendersi il podio a 13”6 dal vincitore. Ai piedi del podio l’ottimo Malte Stefansson, che pur con due errori è giunto soltanto 24”6 dal vincitore. Non male per un 2000 che non vanta grandissimi risultati a livello giovanile. In quinta piazza un altro giovane nato nell’attuale millennio, il ceco Tomas Mikyska, altro 2000, giunto a 31”5 dalla testa con un doppio zero. Una bella notizia per la Repubblica Ceca che ne ha piazzati così due tra i primi cinque. Sesto è giunto quindi Martin Ponsiluoma, incappato in un errore in piedi e arrivato a 34”5.
Oltre il minuto Krcmar, penalizzato da un doppio errore a terra, che l’ha relegato al settimo posto a 1’11”9. Due errori hanno posto Torstein Stenersen in ottava piazza, mentre nono ha concluso il romeno Raul Antonio Flore, staccato di 1’19”1 con un errore.