All’interno dell’edizione odierna del Corriere dello Sport è presente un’intervista a Dorothea Wierer firmata dal collega Andrea Ramazzotti. Ve ne riportiamo alcuni stralci.
L’azzurra ha esordito parlando dell’emergenza covid: «La stagione è alle porte e devo lavorare come sempre con maggiore intensità per arrivare al top della forma, stando però attenta a non ammalarmi. Ora è inevitabile essere più tesa e avere dei pensieri. Contrarre il virus per un’atleta non è il massimo, condizionerebbe tanto la stagione».
Wierer si è quindi concentrata sulla nuova stagione ormai alle porte, alla quale arriva da vincitrice delle ultime due edizioni della Coppa del Mondo: «Cercherò di fare il massimo e dare tutto quello che ho, ma bisognerà vedere cosa succederà con il virus, che in un modo o nell’altro condizionerà la stagione. L’obiettivo è di partire bene e vedere cosa fa la concorrenza. La pressione? Convivo con essa da tempo perché le aspettative nei miei confronti ci sono sempre state e alla prima gara non perfetta sono stata spesso criticata. Bisogna imparare ad accettare le critiche e non farsi scalfire dai leoni da tastiera che sui social fanno tutto facile e dispendano verità».
La campionessa del Mondo è poi tornata sulla sua stagione passata e su quanto sia aumentata la sua popolarità, quindi ha affrontato alcuni argomenti più personali fino a parlare del suo futuro da mamma: «Il mio sogno è di avere dei figli. In futuro voglio una vita più tranquilla, non tra un hotel e l’altro, sempre con la valigia pronta. Ma è presto, ne riparliamo dopo il 2022. Per ora sono un’atleta e anno dopo anno vedremo come va».