Dopo Johaug anche Heidi Weng ha messo in dubbio la propria partecipazione al Tour de Ski. Ciò non è dovuto all’emergenza covid-19, ma a un calendario molto ricco che spinge l’atleta ventinovenne a fare delle scelte e alcune rinunce per arrivare in massima forma al Mondiale di Oberstdorf.
È stata la stessa Weng a svelare i suoi programmi nel corso di un’intervista a Dagbladet. La norvegese ha partecipato consecutivamente alle ultime nove edizione della competizione principe della Coppa del Mondo, riuscendo a salire cinque volte sul podio e vincere in due occasioni, nel 2017 e nel 2018, anni nei quali ha conquistato anche la vittoria della classifica generale di Coppa del Mondo. La classe ’91 è però consapevole di non avere ancora troppe possibilità di vincere un oro individuale ai Mondiali. In carriera ha fin qui vinto un bronzo e un argento individuali, mentre gli ori li ha sempre conquistati nelle gare a squadre (ben quattro più un altro argento).
Ora però potrebbe saltarlo: «Sono tentata di saltare il Tour de Ski, questo era il piano inziale. Ma è difficile sapere oggi come sarà la stagione considerando l’emergenza covid. Forse ci saranno poche gare di fondo perché tornerà a divampare il coronavirus. In tal caso, bisognerebbe forse prendere parte a tutte le gare disponibili. Ma se tutto dovesse andare normalmente in questa stagione avrei intenzione di apportare alcune modifiche al mio programma. Ho sempre fatto le stesse cose ogni anno, andando al Tour de Ski nelle ultime nove stagioni».
L’obiettivo è arrivare al massimo della condizione al Mondiale di Oberstdorf: «I Mondiali sono la cosa più importante, ma allo stesso tempo è anche divertente gareggiare. Quando ti alleni così tanto, è noioso non prendere parte alle gare. Ma è passato un po’ di tempo dall’ultima volta in cui sono arrivata al mio massimo livello in un Mondiale. Penso che potrebbe essere bello provare qualcosa di nuovo e raggiungere il massimo della forma alla vigilia del Mondiale, se possibile. Nella maggior parte della mia carriera ho raggiunto la miglior condizione dopo Natale, ma negli ultimi anni non è sempre stato così e agli ultimi Mondiali non sono arrivata al top».
Insomma molto dipenderà anche dal numero di gare che si potranno disputare. La norvegese ha un suo programma, ma è anche pronta a cambiarlo a seconda di come evolverà la situazione.